La mente, questa sconosciuta!

 di Rita Occidente Lupo 

Il nostro Paese, depresso: la popolazione incline alla mestizia, più che all’allegria. Le motivazioni, molteplici. Dagli ultimi dati,  circa 15 milioni coloro che soffrono di depressione. Una fetta molto cospicua della popolazione, il 25%, per lo più donne. Sia perché più esigenti dei maschietti, sia per svariate cause, legate anche agli effetti costituzionali. Cominciano la vita più soddisfatte degli uomini, ma invecchiando, diventano meno felici. Per gli uomini, invece, incanutendo si rizzela l’umore. Minori esigenze, più inclini a godersi le gioie domestiche, meno apprensivi. La depressione non accenna a scemare, anzi l’Italia deterrà nei prossimi anni, l’egida per tale patologia. Numerose anche le motivazioni sociali, che spengono il sorriso. Dalla crisi occupazionale, alla carenza di autorevoli punti di riferimento. Dall’asfissìa di rapporti umani, all’incomunicabilità. La qualità dell’esistenza, costantemente compromessa da pericoli esterni ed interni. Oltre ai rischi ambientali, flagellanti il pianeta, le conflittualità umane. Cosa scatti ad un certo punto nella mente umana, spingendo a suicidi o ad omicidi, ancora un mistero.La manìa d’isolarsi, quando il contesto trincera buoni propositi espansivi. Lo scatto ambizioso, soffocante le personalità più timide e ritrose. Una società, quella nostra, che impazza dietro le scoperte, ma che si trincera dietro  network sociali anonimi. Non s’era mai registrato prima il bisogno così massiccio di comunicazione. Un tempo, i lupi solitari, affidavano al foglio bianco le proprie emozioni. Graffiando nostalgie in versi. Ora si rapiscono, taggano, icone, slogan, motti e s’incollano virtualmente in una prateria sconfinata. Dove c’è di tutto e di più. Specialmente la solitudine, lo sfogo di un malessere esistenziale, di chi non trova lavoro, ha perso quella che credeva l’anima gemella o va alla ricerca di sodalizi comunicativi. Anche per quattro zampe. In rete, Sos perfino dai fidi domestici che…cercano micine gemelle. Per esorcizzare la solitudine, l’antidoto più vecchio del mondo: stanarla, proprio quando stringe le maglie. La depressione, ormai non più questa sconosciuta, offre rispetto al passato validi supporti. Importante, smascherarla e, senza dar spazio al panico, agguerrirla prima che sia troppo tardi. I primi segnali, del male oscuro,da cogliere al volo!

 

 

Un pensiero su “La mente, questa sconosciuta!

  1. Diceva S. Agostino: “In interiore homine habitat veritas” (La verità abita nel profondo dell’uomo).

    Io credo che la depressione sia dovuta a due fattori fondamentali: la cattiva “alimentazione”, di cibi e di “incameramenti” interiori, in particolare.

    Decenni fa, erano presenti alla coscienza dell’uomo i comandamenti, quantomeno quelli, e tutti e dieci.

    Oggi sono tutti disattesi: non può sopravvivere, l’uomo, eludendoli. Prima si esalterà e poi si deprimerà, facendo ciò.

    A ciò si aggiunga la effettivamente pessima alimentazione di oggi (è eluso, in particolare, il rapporto alcalino/acido di 4/1, anzi sovvertito: accade esattamente il contrario, con vaccinazioni plurime, brioche e nutelle, e ciò da il là a tutte le patologie, secondo una dinamica che non si può trattare in questa sede).

    Il quadro che ne risulta è la depressione in prima battuta, ma poi, se non si modificano gli stili di vita interiore ed esteriore, se non si hanno i soldi sufficienti per sopravvivere in questo XXI secolo, si verificano situazioni ben più gravi, che gli psichiatri vorrebbero curare con un pò di prozac e qualche benzodiazepina.

    Il discorso della depressione è serio, e purtroppo potrebbe esserlo sempre più, visti i nuovi contingentamenti di poveri, vista la cecità e l’inascolto dei ricchi e delle varie corporation che operano con grande cattiveria nel mondo.

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