Salerno: Padre Castriotti, solidarietà per l’Honduras

 Nuovo appello alla solidarietà salernitana per l’Honduras: a lanciarlo padre Ferdinando Castriotti, giovane missionario italiano da anni impegnato nel paese centro americano, giunto quest’oggi (mercoledì 21 ottobre) in città per presentare agli amici solidali del Consolato Onorario di Salerno, retto da Lucia Memoli Voto, alcuni dei progetti che lo vedono protagonista attivo oltreoceano per il miglioramento della qualità della vita dell’Honduras. Oltre a ringraziare la società civile salernitana da tempo solidale nei confronti dell’Honduras per la recente donazione, Padre Ferdinando ha illustrato il Progetto Ospedale “Casa Alivio del Sufrimiento” nella città di El Paraiso, la cui costruzione è iniziata nel mese di luglio. Primo ospedale della città e della comunità paraisegna, dotato di una superficie coperta di 10 000 m2, sarà realizzato nelle immediate vicinanze del centro della città ed avrà 60 posti letto. Il nosocomio servirà la popolazione locale, stimata in circa 110.000 persone dei municipi di El Paraiso e Alauca, distribuiti nei territori urbani delle due comunità e nelle aree montane circostanti. Al momento attuale la popolazione dispone di assistenza medica gratuita presso il Cesamo (centro medico statale) e presso l’Ambulatorio Centro di carità Madre Teresa di Calcutta, ma la qualità e la quantità di assistenza offerta è insufficiente. Soprattutto i casi gravi non possono essere assistiti e le operazioni chirurgiche sono realizzate presso gli ospedali della capitale Tegucigalpa che si trova a 120 km di distanza. Nel nuovo ospedale saranno per questo attivate diverse specialità mediche: medicina generale, chirurgia, radiologia, maternità, ginecologia, cardiologia, pronto soccorso, terapia intensiva e analisi cliniche.I fondi per la costruzione dell’ospedale sono stati richiesti alla Cooperazione Italiana, agli enti locali italiani e organismi religiosi che già sostengono il Centro di Carità Madre Teresa di Calcutta. «Ad El Paraiso stiamo cercando di tradurre la fede in caritàha spiegato Padre Ferdinandofacendo della parrocchia una sede pratica che si sposa con la realtà del territorio. Grazie a Dio siamo riusciti a realizzare tante opere che hanno dato delle risposte alle esigenze primarie dei nostri parrocchiani. Adesso, anche con il sostegno del Console Memoli, stiamo cercando di costruire questo ospedale che potrà dare sollievo ai tanti ammalati delle zona. La situazione sanitaria è molto precaria, perché a fronte di un notevole bacino di utenza dislocato su distanze considerevoli, non ci sono strutture pubbliche gratuite sufficienti. Per ciò vorremmo offrire questo servizio medico fondamentale, ma potremo farlo solo grazie al cuore di tanti amici, anche salernitani, nella speranza di poter costruire intorno a noi un mondo migliore».