In libreria “Isidoro di Siviglia” di Caffaro e Falanga

 Roberta Occidente Lupo

Un’altra chicca storica, graffiata da Adriano Caffaro e Giuseppe Falanga: “Isidoro di Siviglia-Arte e tecnica nelle etimologie”-edizioni Arcipostiglione. Un approccio fecondo a quel contraddittorio mondo medioevale, fatto di luci e di ombre. Dovizioso di spunti esoterici e di spiritualità. Figura di spicco quella d’Isidoro, che si staglia in un panorama intriso di religiosità. Vescovo e padre della Chiesa nel VII sec., l’alto prelato  pose con la sua Encioclopedia, una pietra miliare nell’humus artistico. Rivisitato da quella stria etica, permeante l’intero Medio-Evo. Il suo best seller, nel campo della tecnica, autorevole referente per quanti intendono approcciare al campo artistico  epocale. Le Etimologie spaziano dal Papiro di Leida, agli antichi testi pliniani. La preziosa pubblicazione di Caffaro e Falanfa, rientra nella collana “L’officina dell’arte”, voluta dal direttore Caffaro, per un approfondimento scientifico sulle tecniche artistiche. L’attenzione su Isidoro, non casuale. Una figura come quella del Vescovo, nel contesto europeo, ha tanto da poter narrare. Non solo nel campo dei tecnicismi, ma anche e soprattutto in quello della fede, in rapporto alle istanze del tempo. Agli autori della pubblicazione, il merito d’aver saputo guidare la ricerca tematica e d’aver indotto a guardare alla figura prestigiosa, non solo sotto il profilo ecclesiastico.