Salerno: concerto del quartetto d’archi “Sonica”

 Il 15 ottobre 2009, presso il Teatro Nuovo in Salerno alla via Valerio Laspro, alle ore 21,00 il quartetto d’archi Sonica, composto da: Amleto Soldani, violino, Selvaggia Senatore, violino, Maria Elena Soldani, viola, Annabruna Corrado, violoncello, eseguirà quartetto in Re maggiore KW155 (134A) di W. A. Mozart, quartetto opera 96 in Fa maggiore (Americano), di A. L. Dvorak, brani di N. Rota. Il quartetto Sonica è di recente formazione; l’associazione Io&lamusica, che ha tra i suoi principali obiettivi la promozione dell’attività dei giovani musicisti ed in particolare di quelli che si sono formati musicalmente e risiedono a Salerno e in altri Comuni della Campania, è lieta di aver ottenuto l’adesione dei quattro giovani musicisti, che hanno tutti brillantemente completato i loro studi in Conservatori della Campania. Il programma del concerto è impegnativo, ma nello stesso tempo gradevole, al fine di coinvolgere i più competenti e gli appassionati, interessando tuttavia anche neofiti e simpatizzanti della musica da camera; il momento è infatti particolarmente importante per l’associazione, che è impegnata nella ricerca di soci, avendo predisposto un programma di concerti, organizzando anche un corso per quartetti d’arco ed altri eventi culturali.Vogliamo costituire un gruppo di appassionati che promuovano la cultura, e la musica in particolare – sostiene il presidente dell’associazione, Alessandra Migliore. Per questo abbiamo predisposto un programma 2009/2010 che prevede manifestazioni di elevato livello artistico e culturale; ci siamo fatti carico della realizzazione di un sito per la diffusione degli eventi, il cui indirizzo è www.ioelamusica.it, del lavoro di organizzazione e della ricerca di fondi, pubblici e privati, ma siamo consapevoli della possibilità che restino a nostro carico parte delle spese sostenute, perché la fase congiunturale è difficile e gli sponsors privati non possono sostenere da soli tutte le attività che vengono loro proposte, mentre gli Enti pubblici contribuiscono con i vincoli e nei limiti istituzionali previsti dalle norme che regolano la loro attività e dalle disponibilità di fondi, sempre più ridotte. Solo un gruppo di soci motivato a costruirsi una propria “stagione”, musicale e culturale in genere, potrà garantire, con il proprio apporto di idee, con il voto in assemblea e con le quote sociali, la strutturazione di programmi sempre più ambiziosi. Il concerto è solo il primo passo, ma potrebbe essere l’inizio di un percorso di crescita sociale e personale; speriamo di essere in tanti.