Cioccolato…quanto mi piaci!

di Rita Occidente Lupo

Le gioie del palato. Quelle che specialmente d’inverno, calorizzano e accrescono scintille di felicità. Chi lo ama amaro e chi nocciolato. Chi al latte e chi fondente. In tavolette o in stick, in cioccolattini o in semplici pepite. Nella sua patria italiana, Perugia, Eurochocolate sbarca con sempre nuove creazioni artigianali. Che polarizzano la ghiotta curiosità. Crisi in ogni campo, ma via la borsa dal cioccolato. Qui non si lesinano euri. In circa dieci anni, raddoppiato il consumo dell’abbronzata leccornia, che lascia ancora a secco i bambini terzo mondisti. Proprio dai Paesi poveri, da una buona fetta dell’umanità che centellina farinacei e va a caccia della sopravvivenza, il cacao sulle nostre scrivanie. Saloni spalancati, Chocoday, per la raffinatezza di un alimento che ad ogni età non cessa di attirare. Unico probleema, non adatto alle diete. Anche se con i compromessi, una via di mezzo. Robustamente amaro, anche in drogherie alla moda, senza artifizi di sorta. Un antidoto all’umore uggioso, sentenzia qualcuno, che specialmente quando i primi freddi iniziano a far battere i denti, solletica la voglia di calduccio e d’allegria, combinato in mille modi.  Coniugato a svariati sapori, regge ancora a testa alta la produzone, senza registrare tassi inflazionistici. Sulla bilancia, tanta voglia di dolce e di lasciarsi corrompere dai sapori sempre diversi che assume non  al naturale. Di lui, si può dir di tutto: tranne che non sia l’amico fidato, delle ore più tristi. Socievolmente a spasso in ogni tempo, anche senza sposare altri connubi, detiene sempre a testa alta il titolo di mister anche all’estero, dove la produzione italiana, non sfigura per bontà!