De Magistris: l’unico incolpevole ?

Aldo Bianchini

In una recentissima intervista resa ad “AdnKronos” l’ex pm Luigi De Magistris (attuale europarlamentare dell’ IdV) svela alcuni retroscena inquietanti che, a suo dire, avrebbero portato alla sua neutralizzazione ed al fermo dei magistrati di Salerno dopo quella che è passata alla storia come “La guerra tra Procure”. Nell’intervista De Magistris dice testualmente: “Non ho dubbi, dietro l’avocazione c’è stata un’unica strategia, perchè le mie inchieste colpivano il cuore del sistema, cioè i rapporti, attraverso la gestione del danaro pubblico, tra pezzi significativi della politica, delle istituzioni e della criminalità organizzata. Sono coinvolti tutti, anche grandi imprenditori e professionisti…..Bisognava fermarmi utilizzando anche le propaggini giudiziarie del sistema, come poi ha correttamente ricostruito la magistratura di Salerno, che pure è stata bloccata…..”. Bisogna riconoscere che la ricostruzione di De Magistris è abbastanza credibile anche, se non soprattutto, perchè nel nostro Paese quando si parla di intrighi e di  misteri tutto, anche l’inverosimile, diventa credibile. Quasi come se la gente comune avesse bisogno prima dei misteri e poi di qualcuno che provveda a dipanarli. Non riesco a capire perchè anche i grandi quotidiani non vanno mai oltre le dichiarazioni e non cercano di capire se in campo possono esserci altre ricostruzioni. er quanto mi riguarda la ricostruzione di De Magistris rimane, comunque, una versione di parte. Anche l’azione della Procura di Salerno non mi ha mai convinto proprio perchè ha sposato in pieno soltanto la versione dei fatti fornita da De Magistris attraverso ben 65 (e passa…) dichiarazioni spontanee rese alla collega pm Gabriella Nuzzi. Del racconto di De Magistris è vera una sola cosa, quella di aver messo le mani sul cuore del sistema (come lui stesso dice); ebbene perchè non provare anche a credere che il “cuore del sistema” possa essere “corretto e trasparente”. E che le innegabili intuizioni dell’ex pm si siano fermate a semplici intuizioni senza lo straccio di una prova. Altrimenti dovremmo tutti credere che il CSM, il Presidente della Repubblica (che è il presidente dello stesso CSM) e l’intera Magistratura fanno parte del “sistema” evocato da De Magistris. E perchè, alla fine, non credere che anche la Corte Costituzionale possa far parte del “sistema”. Insomma non possiamo invocare e credere che il sistema esiste solo quando viene evocato da una certa parte e non esiste quando viene evocato, e combattuto, dall’altra. Per quanto mi riguarda sono convinto che il sistema esiste sempre e comunque, ma sono altresì convinto che molto spesso è corretto e trasparente. E il caso di De Magistris è emblematico perchè oggi si serve per fini personali di quello stesso sistema che fino a ieri ha combattuto cercando di colpirlo al cuore. Intanto venerdì 16 ottobre, alle ore 11, il bravo De Magistris sarà a Sala Consilina per parlare di “legalità e informazione”, senza contraddittorio ovviamente.

Un pensiero su “De Magistris: l’unico incolpevole ?

  1. Che in Italia ci sia mafia, camorra, ‘ndrangheta, corona unita, massoneria e quanto altro e che queste siano radicate nel sistema sociale, costituendone un cancro, è un fatto, come direbbe il mio vecchio professore, che sanno anche i muri.
    Ora, se qualcuno cerca di combattere tale flagello, bene o male, ma con coraggio, meriterebbe tutta la nostra stima, e anche di più.

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