Oculistica: nuovo collirio per il glaucoma già in farmacia

  Prof. Dott. Vincenzo Pagliara

www.vincenzopagliara.abcsalute.it

Si è tenuto a Napoli il 25/26 settembre 2009 il Congresso annuale “Il Glaucoma oggi”, organizzato dall’Associazione Campana Glaucoma, di cui sono membro sin dalla sua fondazione. In particolare è stato presentato un nuovo collirio per la terapia di tale importante e diffusa patologia che, al pari di ipertensione e diabete, può considerarsi una malattia sociale. Il nuovo collirio appartiene alla categoria delle “associazioni” (due farmaci in un solo collirio), che sono molto efficaci ed offrono numerosi vantaggi: riduzione della frequenza delle instillazioni, con minori effetti collaterali dovuti ai conservanti e minor effetto wash-out (il secondo collirio che lava via il primo. E’ costituito da due principi attivi, entrambi già noti ed  ampiamente “collaudati”: il timololo (un beta bloccante) e la brinzolamide (un inibitore dell’anidrasi carbonica). L’effetto principale consiste nella riduzione della produzione di umor acqueo, con conseguente abbassamento della pressione intraoculare, e nella neuroprotezione, migliorando la perfusione del nervo ottico. Inoltre sembrerebbe avere minori effetti collaterali rispetto ad un collirio simile già in commercio da alcuni anni, in quanto non darebbe la fastidiosa sensazione di “bruciore” e non determinerebbe arrossamento degli occhi. E’ prescrivibile con la nota 78 dal medico di medicina generale su indicazione del medico specialista in oculistica; va ricordato che fino a dicembre 2009 non è necessario il piano terapeutico. E’ controindicato negli asmatici e nei cardiopatici con bradicardia, per la presenza del beta bloccante.Ovviamente il vantaggio per i pazienti glaucomatosi e per l’oculista è di poter disporre di un nuovo collirio “potente” e “comodo” nella posologia,  che va ad aggiungersi ad i numerosi colliri già in commercio, e di poter ottenere una terapia sempre più “personalizzata”.Si è discusso sui vari aspetti del glaucoma, ribadendo la sua familiarità e la necessità di una  diagnosi precoce, per evitare o limitare i danni alle fibre nervose retiniche. In particolare si è dato rilievo all’ipotensione come fattore di rischio, in quanto una pressione diastolica troppo bassa determinerebbe una  ridotta perfusione del nervo ottico, ed il glaucoma sarebbe la conseguenza di un danno vascolare. L’oculista potrà consigliare, in alcuni casi, un holter cardiaco o un doppler; dovrà effettuare almeno tre campi visivi in un anno, per valutare una eventuale progressione del danno perimetrico e, se necessario, una curva tonometrica, cioè la misurazione della pressione intraoculare più volte nella stessa giornata. Insieme alla tonometria ed al campo visivo è indispensabile l’esame del fondo oculare, per valutare lo stato di salute del nervo ottico, e la pachimetria, per misurare lo spessore della cornea, poiché esiste una stretta correlazione tra tale valore e la pressione intraoculare. Inoltre si è parlato di indagini altamente tecnologiche (Hi-Tech) come GDX, HRT, evidenziandone i limiti (scarsa precisione nelle miopie elevate, in papille piccole o con tilting, nei traumi, nelle otticopatie ischemiche e nella sclerosi multipla), consigliandone il loro utilizzo non indiscriminato, ma solo nei casi dubbi e nelle fasi molto precoci. Infine sempre minori sono le indicazioni chirurgiche (con laser, valvole, ecc.), limitandole ai casi in cui è fallita la terapia massimale e nel glaucoma facolitico, in quanto asportando il cristallino si riduce anche la pressione intraoculare.In conclusione, va reso noto che presso il Poliambulatorio della ASP di Potenza è possibile, con una sola telefonata al CUP, prenotare i quattro esami indispensabili per la diagnosi di glaucoma: Visita Oculistica, Tonometria, Esame del Fondo Oculare, Esame del Campo Visivo. Il servizio glaucoma è di fatto attivo da oltre 10 anni, in quanto ho effettuato circa 5000 visite all’anno, di cui un migliaio di glaucomatosi. Il primo articolo che ho scritto sul giornale “Salute” della Regione Basilicata si intitolava “Il glaucoma: l’importanza della prevenzione”; da allora ho scritto su riviste nazionali, Tv, ed ho partecipato ad un centinaio di Congressi in Italia, un Master sul Glaucoma a Barcellona e  l’American Academy negli USA, per perfezionarmi “secondo coscienza”, in quanto ritengo che la conoscenza da parte mia e dei cittadini sia un requisito indispensabile per poter diagnosticare precocemente una patologia subdola e diffusa come il glaucoma, “il ladro silenzioso della vista”.

                                                                                

 

Un pensiero su “Oculistica: nuovo collirio per il glaucoma già in farmacia

  1. Potreste cortesemente indicarmi il nome di questo uovo collirio?. In questi anni ho ingìfatti provato più collirio, ma sono sempre risultata allergica e sta diventando un problema.
    Vi ringrazio dell’attenzione.
    Cordiali saluti.
    Katia Guizzardi

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