Roma: Associazione Dossetti “Oncologia” a Palazzo Marini

 Presente, Problematiche e Prospettive Future “La Centralità del Paziente Oncologico” Martedì 29 settembre 2009, ore 08.30 – 16.30. L’interessante convegno presso la Camera Dei Deputati a Palazzo Marini – Sala delle Conferenze. L’oncologia rappresenta, nel contesto del Servizio Sanitario Nazionale, uno dei settori trainanti per la attuazione di processi di innovazione con l’obiettivo primario di migliorare qualità e quantità di vita dei pazienti tramite una implementazione continua della qualità assistenziale. Le patologie neoplastiche presentano un costante aumento di incidenza, con la tendenza a divenire sempre più croniche. Come recentemente rilevato dal CENSIS oltre 2 milioni di italiani hanno avuto una diagnosi di tumore nel corso della vita con una incidenza di 431 nuovi casi ogni 100.000 abitanti nel sesso femminile e di 483 nel sesso maschile. L’Oncologia Medica svolge un ruolo  centrale nel percorso della continuità terapeutica del malato oncologico e, per tradizione, è una disciplina che si basa sulla integrazione multiprofessionale e sulla condivisione dell’informazione clinica. L’infrastruttura organizzativa fondamentale, così come già definita nel Piano Oncologico Nazionale e confermata  in alcune realtà regionali, è il Dipartimento Oncologico quale momento di collegamento e di integrazione tra tutti gli specialisti e che pone il cittadino al centro del sistema.Il Dipartimento Oncologico rappresenta quindi le fondamenta indispensabili per la Rete Oncologica Regionale, il cui obiettivo principale dovrebbe essere quello di realizzare una collaborazione sinergica tra le varie strutture territoriali con una integrazione ottimale tra ospedale-territorio finalizzata al miglioramento continuo della qualità. Gli elementi fondamentali sono: i) una rete informatica in grado di far viaggiare le informazioni e non il paziente; ii) predisposizione di linee guida diagnostico-terapeutiche condivise e comuni; iii) valorizzazione delle professionalità tramite un programma di continua formazione e aggiornamento; iv) mettere a disposizione di tutto il territorio le piattaforme tecnologiche avanzate (es. analisi di biologia molecolare per i fattori prognostici o predittivi di efficacia di specifici trattamenti); v) adeguata informazione al cittadino anche tramite una carta regionale dei servizi oncologici. La finalità del Convegno è quella di fare il punto sulle caratteristiche delle Reti Oncologiche Regionali operanti, di confrontare i percorsi assistenziali e i modelli di “governance”, di identificare le criticità e, infine, di elaborare un documento programmatico condiviso di raccomandazioni generali.