Soprintendenze: Andria incalza il governo

 In merito all’ipotesi, poi scongiurata, di soppressione delle Soprintendenze per i Beni Ambientali e Paesaggisticie per il patrimonio Storico-Artistico-Etnoantropologico delle Province di Salerno e Avellino, il Governo, attraverso il Sottosegretario ai Beni e Attività Culturali, On. Francesco Maria Giro, ha risposto in Aula al Senato, nella seduta del 24 settembre, all’ interrogazione presentata nella primavera scorsa dal Sen. Alfonso Andria. Il Sottosegretario ha riferito che la riorganizzazione delle strutture periferiche del Ministero, di recente varata, ha comunque comportato un ridimensionamento sia a livello nazionale che regionale. Tuttavia l’ultima stesura del provvedimento non ha poi penalizzato le Soprintendenze salernitane, come paventato da Andria nella sua interrogazione sulla base di notizie che all’epoca vennero diffuse. Andria, nel dichiararsi soddisfatto della “risposta esaustiva e rassicurante” del Governo, ha evidenziato che la rimodulazione del provvedimento evita tra l’altro la dispersione di un rilevante patrimonio di risorse umane, di professionalità e di competenze costituito dal personale in servizio presso le due attuali Soprintendenze: ai Beni Ambientali e Paesaggistici l’una, e ai Beni Artistici e Storici, l’altra. Esse rappresentano, a giudizio di Andria, un insostituibile riferimento per la tutela del territorio e per la salvaguardia dei monumenti in realtà così importanti come le province di Salerno e di Avellino.Nella sua replica il Sen. Andria ha colto l’occasione per sollevare il problema della definizione della pianta organica della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Salerno e Avellino, che da poco è anche priva del Dirigente recentemente collocato a riposo.  Ad oggi – ha concluso Andria in tale Soprintendenza sono impegnate 24 unità, in attesa della pianta organica. Basti sapere che, per quanto riguarda ad esempio gli adempimenti di carattere amministrativo e di gestione del personale, esse gravitano sull’altra Soprintendenza (ai Beni Ambientali e Paesaggistici). E’ necessario, dunque, che il Ministero disponga la nomina del Soprintendente e solleciti la Direzione Regionale della Campania affinchè venga definita la pianta organica”.