Tornano in patria i 6 eroi della Folgore

 A casa gli eroi della Folgore. In Nottata, a Ciampino, le 6 vittime, tra il plauso ed il cordoglio generale. Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, ha omaggiato i 6 eroi sfiorando le bare in segno di saluto. Unanime la promessa che mai più debba ripetersi il trionfo della guerra sulla pace, dell’odio sull’amore. Stretti nel dolore della perdita, i familiari, ancora increduli nel riandare agli ultimi ricordi coi propri cari. Domattina, funerali di Stato con al termine le frecce tricolori. Ci stringiamo come Redazione al lutto dei familiari, offrendo la disponibilità a raccogliere e pubblicare testimonianze di quanti hanno conosciuto i 6 parà o vogliono commentare la strage di Kabul.

Un pensiero su “Tornano in patria i 6 eroi della Folgore

  1. Ho seguito, oggi 21 settembre, la cerimonia funebre in onore dei sei nostri soldati morti a Kabul nonchè i vari servizi giornalistici sulle diverse reti televisive. Non mi ripeterò sui sentimenti di dolore e di commozione, ma anche di orgoglio, che accomunano la maggioranza di noi italiani in queste ore; piuttosto vorrei sottolineare un aspetto che mi ha colpito in positivo: le numerose bandiere tricolori esposte alle finestre e ai balconi della Capitale. E’ vero che vi è stato un esplicito invito del sindaco Alemanno in tal senso, ma è altrettanto vero che aver aderito all’invito da parte di tanti cittadini è stato un gesto spontaneo che denota il sopravvivere (per fortuna) di un senso di appartenenza che ci fa ben sperare per il futuro. Quelle bandiere stanno a dire che facciamo parte di una stessa Nazione e che quei giovani eroi periti a Kabul sono nostri figli e nostri fratelli.
    Riflettano bene sia i pacifisti a orario programmato dell’estrema
    sinistra (che non riescono a convincere più nessuno) sia i beceri separatisti della Lega: la vera Italia sta da un’altra parte.

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