Salerno: La Giovane Italia dalla parte di Cirielli
Il Coordinamento Provinciale della Giovane Italia conferma il proprio sostegno nei confronti dell’operato e delle scelte del Presidente della Provincia di Salerno On. Edmondo Cirielli dopo le polemiche intervenute nei giorni scorsi. Riteniamo la querelle sorta a seguito delle dichiarazioni del Ministro Mara Carfagna priva di un effettivo valore politico. Quello che conta è il rapporto politico che continua ad essere privilegiato rispetto ad ogni altra considerazione di carattere personale. Non crediamo che debba essere un obbligo “piacere al Ministro” ma riteniamo imprescindibile operare d’accordo con lo sguardo rivolto alle istanze della comunità salernitana ed ai suoi problemi. Teniamo a scrivere, per correttezza e chiarezza, che le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sig. Vittorio Acocella sono da intendersi esclusivamente a titolo personale e non in rappresentanza della comunità politica giovanile della città di Salerno. La “Giovane Italia” è ancora lungi dall’aver varato un organigramma complessivo e tanto articolato da prevedere già i presidenti e coordinatori di circoli cittadini e rionali. Prevede lo Statuto nazionale del Popolo della Libertà all’ art. VII della norme transitorie che ogni nomina viene delegata solo ed esclusivamente al Presidente Provinciale ed al Coordinatore Provinciale dell’organizzazione stessa. La sola “buona volontà” non basta purtroppo ad autoincoronarsi rappresentati di una comunità politica. In conclusione ripetiamo che la questione sia assolutamente infondata. Riteniamo di converso dato politico preoccupante ed imbarazzante la ridda delle “dichiarazioni a ricasco” che hanno tentato di colpire da un lato il Presidente Cirielli e dall’altro la sua giunta nella persona della vicepresidente Anna Ferrazzano. Preoccupante perché vuol dire che c’è qualcuno che pensa che nel Popolo della Libertà che antepone le proprie invidie ed interessi personali ad una strategia comune, vero motore di uno sviluppo armonioso e positivo. Imbarazzante perché le motivazioni addotte dai “ribelli” o presunti tali, buon ultimo l’amico Acocella, nei giorni scorsi nasconderebbero, se confermate, una visione della politica ad uso e consumo delle proprie mire individuali avulsa da una effettiva partecipazione e sensibilità ai problemi quotidiani dei salernitani. Agli amici che si sono scagliati contro le scelte fatte da Edmondo Cirielli diciamo che sia benvenuto il dibattito interno. L’importante è non tirare eccessivamente la corda: una fune rotta, si sa, serve a ben poco.
Cari alleati della “giovane italia” condivido in parte cio’ che affermate sull’operato del presidente CIRIELLI, non e’ sicuramente obbligo “piacere al ministro”.Ma vorrei solo sapere cosa significa “non tirare troppo la corda”, e una minaccia?? anzi vi dico tiriamola questa corda!!!, Voi dell’ex AN avete il vizio di dimenticare quello che volete, ricordatevi che arrivavate a stento al 14% come partito, e Noi al 25%, senza rancore mi permetto di dire VI ABBIAMO FATTO SIGNORI, grazie a BERLUSCONI E A FORZA ITALIA.
saluti daniele
Vergognatevi
per l’ex forzista: dire che siamo diventati signori grazie a forza italia è un’offesa che rispediamo al mittente, gli unici che hanno guadagnato dalla fusioni siete voi e con questo mi fermo.
gentile spettatore ex forza italia. Visto che parla di numeri, vorrei ricordarle che col 25% di Forza Italia non potevate governare nemmeno a casa vostra, non conviene nemmeno a voi minacciare. Se il vostro presunto partito c’ha reso SIGNORI, siamo addirittura a ciarpame comico.