Salerno: Cisl, tutela delle donne lavoratrici

Introdurre, in via sperimentale la misura della conciliazione della banca delle ore e flessibilità dell’orario di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori delle società di Pubblico Servizio e Partecipate del Comune di Salerno. Questa la proposta avanzata al vicesindaco Eva Avossa dal Coordinamento Cisl Donne di Salerno durante l’incontro tenuto martedì pomeriggio, il primo di una serie di appuntamenti che vedrà le istituzioni locali confrontarsi con le donne del sindacato di via Zara. A fare gli onori di casa erano presenti il segretario generale della Cisl Salerno Giovanni Giudice, la coordinatrice del movimento femminile Patrizia Bonfiglio e la segretaria confederale Maria Pietrofeso. Nell’incontro con la numero due di Palazzo di Città, a cui hanno preso parte una folta delegazione di donne provenienti da tutte le federazioni di categoria, la Cisl Salerno ha ribadito fondamentale rendere flessibile l’orario lavorativo per contribuire a superare gli elementi di incompatibilità con la vita sociale. “Un’azienda che favorisce e disciplina l’elasticità dell’orario iniziale di lavoro , consente, ad una mamma o ad un papà di accompagnare un figlio a scuola e poi di venire al lavoro senza sostenere nessun costo aggiuntivo”, ha affermato la coordinatrice cislina. “Nelle imprese che hanno adottato questo provvedimento è diminuito il fenomeno dell’assenteismo e, viceversa, è cresciuto il senso di appartenenza, la motivazione e l’efficienza del personale in servizio che ha portato ad un complessivo miglioramento dell’immagine aziendale. Pertanto, chiediamo all’amministrazione comunale di farsi promotore della conciliazione come strumento attivo di politica sociale, per fornire una prima risposta concreta alle esigenze delle donne con doppio ruolo per il lavoro e la cura”, ha concluso la Bonfiglio. La replica della Avossa, soddisfatta dell’incontro che ha definito “importante e costruttivo”, non è tardata ad arrivare: “Porterò la vostra richiesta all’attenzione del Consiglio comunale e del sindaco Vincenzo De Luca, che da sempre si è dimostrato vicino alle esigenze delle donne salernitane che operano nel mondo del lavoro e, al contempo, hanno una famiglia di cui prendersi cura. Credo che la via proposta non sia difficile da attuare e penso che, in un futuro non troppo lontano, l’amministrazione comunale interverrà per favorire una maggiore attenzione per la conciliazione degli impegni lavorativi e familiari”.