Baronissi: prima seduta dell’Unione dei Comuni
Un rilancio condiviso e collegiale. Un concreto passo in avanti verso la piena ed efficace funzionalità dell’Unione dei Comuni della valle dell’Irno. Ieri mattina, a Palazzo Vanvitelli (Mercato San Severino), i quattro sindaci che fanno parte dell’organismo intercomunale (Giovanni Moscatiello per Baronissi, Tommaso Amabile per Fisciano, Giovanni Romano per Mercato San Severino e Carmine Citro per Pellezzano) si sono riuniti per gettare le basi di un immediato rilancio dell’Unione. Sul tappeto le linee-guida di quella che sarà a breve la gestione consorziata di tutta una serie di servizi destinati a servire in maniera comprensoriale le realtà territoriali della valle dell’Irno. A partire, in primis, dalla gestione unificata della raccolta differenziata, che rappresenta il nodo cruciale di una nuova esperienza coalizionale in grado di ottimizzare costi e risorse umane e di delineare nuovi scenari di management istituzionale. Quattro i punti dello start-up delineati nel corso della seduta: localizzazione e realizzazione di un canile intercomunale; avvio della gestione associata della polizia municipale (previsti azioni unificate a contrasto della micro-criminalità, interscambio di personale e formazione qualificata di agenti per specifici reati); apertura dello sportello “Europa” (attivazione di canali preferenziali non solo comunitari per l’accesso a finanziamenti e risorse da destinare al territorio); messa in “rete” dei cosiddetti servizi di “e-government” legati all’amministrazione digitale«L’Unione dei Comuni rappresenta una significativa esperienza coalizionale in quest’area laddove il principale elemento unificante è rappresentato dalla presenza dell’Università di Fisciano, con il conseguente potenziale di sviluppo socio-economico che ne deriva – dichiara il sindaco Giovanni Moscatiello – L’altra forza di questa zona è la sua centralità geografica, l’essere un “territorio cerniera” tra l’agro-sarnese-nocerino e la piana del Sele, tra la zona solofrana e l’asse Pontecagnano-Salerno. I primi quattro punti che abbiamo individuato in maniera collegiale rappresentano il segno tangibile del rilancio dell’Unione dopo qualche anno di oblio – prosegue – tra l’altro abbiamo già prodotto i primi atti concreti attraverso l’acquisto di alcuni mezzi per la raccolta dei rifiuti che sono già al servizio dei quattro Comuni. Ma questo è solo l’inizio perché una volta avviata la macchina amministrativa dell’organismo, la gestione associata è destinata, nel tempo, ad alleggerire la pressione fiscale sui cittadini (e mi riferisco in particolare alla raccolta dei rifiuti) ed a drenare finanziamenti e progettualità qualificanti per il territorio attraverso lo sportello “Europa”».L’organismo intercomunale sarà composto da una Giunta formata dai sindaci dei quattro Comuni e da un Consiglio costituito dai consiglieri-delegati di ciascun ente. L’Unione avrà un Presidente che sarà scelto, a rotazione e con un mandato a tempo, tra i sindaci stessi ed il primo sarà il primo cittadino di Baronissi Giovanni Moscatiello. La prossima seduta è aggiornata ad inizio ottobre, quando entreranno formalmente in carica sia la giunta che il consiglio e l’assemblea potrà, dunque, avviare ufficialmente i lavori.«E’ bene ribadirlo: l’Unione non è solito carrozzone politico succhia-soldi che non produce nulla – sottolinea Moscatiello – è un organismo che si doterà di risorse umane (dirigenti e dipendenti) già incardinate nei singoli enti comunali e che, quindi, non avrà costi di gestione considerevoli da sostenere. Un ultimo aspetto, egualmente importante, riguarda quella cultura dell’integrazione tra i cittadini di diverse realtà territoriali che, attraverso l’Unione, sarà inevitabilmente stimolata e consolidata».