Il sindaco De Luca, asso vincente per le regionali campane

  Tra tanti squilli di tromba, che riconvocheranno alle urne amministrative molti cittadini, tra gli echi regionali, il punto della situazione con il sindaco di Cava de’ Tirreni, Luigi Gravagnuolo. D’accordo sulla scelta Pd di puntare per il governatorato regionale al sindaco Vincenzo  De Luca? E’ il migliore e sicuramente l’unico politico campano, dalla destra alla sinistra, che abbia le spalle sufficientemente larghe per caricarsi questa responsabilità e per garantire una svolta reale nella nostra Regione. Non so se si determineranno le condizioni per una sua candidatura, ma se così sarà, io mi batterò con tutte le mie forze perchè la Campania, ed anche la mia città’, non perdano questa occasione. Carfagna-Cosentino, chi l’alternativa valida al trionfo del Pdl? Non so, sono problemi non miei. Bassolino ha fatto il suo tempo? Sì, ma con ciò non voglio dire che abbia fatto male nel suo tempo. Dico solo che ora c’è la necessità inderogabile di aprire una fase nuova in Campania. Sempre sulla cresta dell’onda politica, Ciriaco De Mita l’ago della bilancia per le sorti regionali? In tutti i sistemi bipolari l’ago della bilancia nelle tornate elettorali è costituito dal centro oscillante, a seconda delle circostanze, verso l’uno o l’altro polo. De Mita in realtà aveva un progetto più ambizioso, quello dell’autosufficienza del centro, con le due ali estreme alleate alternativamente, volta per volta, ma sempre in un ruolo subalterno. Questo progetto a me pare del tutto velleitario ed espressione di una nostalgia del passato, piuttosto che di un progetto per il futuro. Alla provincia di Salerno, raddoppiato il numero degli staffisti e tanto rigore. In campagna elettorale si parlava di meritocrazia, appare incarnata? Non so, non so cosa stia succedendo a Palazzo Sant’Agostino e non mi interessa. E’ stata eletta un’amministrazione ed ora deve governare. Con quali metodi per me è secondario rispetto ai risultati e, per questi, è troppo presto per giudicare. Continui incarichi concentrati su pochi, questo quanto lamentato alla Giunta Cirielli, concorda? Pur militando e ricoprendo cariche dirigenziali nel PD, in questo momento sono il Sindaco di una città e come tale ho il dovere di rapportarmi con il Presidente di un’altra istituzione e con la sua amministrazione con correttezza istituzionale. L’opposizione politica a Cirielli spetta ai partiti ed ai consiglieri provinciali. Ciò non vuol dire che io non debba esprimere critiche o giudizi sulla sua amministrazione, ma devo farlo e lo farò, come peraltro ho sempre fatto, su questioni di merito che riguardano le risposte che riceverò sulle esigenze della mia città che a mia volta rappresenterò all’amministrazione provinciale.