Salerno: Celano, le opere per San Matteo, fumo negli occhi

L’annuale appuntamento “mediatico” in cui il Sindaco di Salerno tenta di fare apparire la città come l’oasi felice dell’intera penisola contrasta con la realtà e con le condizioni di precarietà in cui sono costretti a vivere i salernitani. Nel mentre De Luca annuncia come “uniche” ed “eccezionali” opere di ordinaria amministrazione, box auto realizzati da privati ed in alcuni casi  opere pubbliche di cui è lecito dubitare sul loro reale inizio e/o sul completamento delle stesse, attesa l’esperienza dei grandi “annunci” e delle “pompose” inaugurazioni del  passato (Sea Park, Polo Informatico, Cittadella Giudiziaria, Stazione Marittima, Palazzetto dello Sport, Metropolitana, etc.), apprendiamo, infatti, del provvedimento di divieto di balneazione disposto (guarda caso solo a fine stagione!) a salvaguardia della salute pubblica sul tratto di costa antistante il quartiere di Mercatello, a seguito delle analisi effettuate dall’Arpac alla foce del torrente S. Margherita i cui risultati hanno evidenziato un’alterazione dei parametri microbiologici.  A ciò si aggiunge la condizione di indecenza in cui versano le spiagge ed il litorale della zona orientale ed il persistere delle condizioni di pericolo per il tratto di giardinetti  tra il lido Arenella ed il lido Miramare di cui parte del muretto di contenimento è crollato a seguito delle mareggiate invernali. Da allora, nonostante gli impegni assunti dal Primo cittadino e da vari Amministratori, non si è proceduto ad alcun intervento di manutenzione né tanto meno si è avviata l’opera di ripascimento degli arenili più volte “pubblicizzata” e data per imminente negli ultimi anni. In venti anni di amministrazione progressista della città  sono state, dunque, completamente ignorate le priorità (pulizia del mare e ripascimento degli arenili)  che avrebbero potuto far decollare  Salerno e dare un impulso all’apparato produttivo della città, nel mentre le grandi opere di trasformazione urbana “inaugurate ed annunciate” in passato sono quasi tutte al palo, con buona pace del trionfalismo dimostrato da De Luca. Ma il Sindaco è consapevole, ci chiediamo, di amministrare la città da un ventennio e che venti anni rappresentano un periodo largamente sufficiente  per cambiare  una città, per  trasformarla, per stimolarne la crescita  e per restituire speranze ai giovani ed ai cittadini nei fatti e non solo a chiacchiere e nei proclami pubblicizzati ed enfatizzati da taluni organi di informazione asserviti?  

 Il Consigliere Comunale Roberto Celano    

2 pensieri su “Salerno: Celano, le opere per San Matteo, fumo negli occhi

  1. L’interregno di De Luca è durato fin troppo. Questa città avrebbe bisogno di un pò di democrazia, di dissenso, di civile contrapposizione. Ed invece siamo sempre qui a bearci dei “regali” che il nostro sindaco annuncia per la festa, ormai pagana, di San Matteo. Caro Sindaco, non ci faccia troppi doni. Ci dica solo quando sarà pronta la metropolitana, che da studente ho visto costruire e da avvocato non sono ancora riuscito a prendere. Ci dica infine in quale mare, noi salernitani, dovremo bagnare le nostre membra, per non essere contagiati dalla salmonella o dal colera. Grazie.

  2. Ma vi lamentate sempre????

    In questi giorni mi è capitato di sfogliare il quotidiano napoletano “ROMA”:
    1) a Napoli, a Piazza Garibaldi (dove c’è la stazione ferroviaria)di sera battono le prostitute!

    2) a Napoli, vicino alla Chiesa della Madonna del Carmine ci sono delle antiche mura aragonesi dove soggiornano barboni. In particolare una donna soprannominata “Mamaluk” vive circondata dai topi, e addirittura li fa camminare sul suo corpo!

    3) a Napoli, precisamente al cimitero di Barra ci sono tantissime tombe rovinate, scoperchiate, con le osse dei defunti all’aria aperta che vengono rosicchiate dai cani randagi!

    VOI CHE VI LAMENTATE SEMPRE, FATECI UN PIACERE:

    IATEVENNE A’ NAPULE!

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