L’amore che scoppia!

di Rita Occidente Lupo

Eutanasia delle coppie! Uccidendo l’amore, l’ autolesionismo. Recentemente, delitti passionali o d’esasperazione, il macabro delle pagine cronachistiche. A qualsiasi età, la mano armata per colpire, soffocare, uccidere. L’ennesimo episodio di ieri sera a Vallo della Lucania, nel quale ha perso la vita una giovane sposa, 35 anni, per mano del proprio coniuge, 36 anni, l’accoltellatore. Alla fine, l’arma rivolta verso se stesso, per dei colpi letali ai polsi. Un’altra storia d’amore, degenerata in tragedia. Ignoti ancora i motivi del gesto, che importano poco rispetto alla vita soppressa della giovane. Tra gelosia, paura dell’abbandono ed incompatibilità, i rapporti di coppia vivono una stagione difficile. Che scoppia di dissensi. L’allarme, squillato da un bel pezzo, incitante alla cultura della convivenza, in nome d’una serie di pretesti: per evitare che il sacramento, finisse per stringere un po’ troppo. In certi ruoli, dinanzi ad alcune difficoltà, non sempre pronti a vivere fino in fondo un impegno assunto. Alla base, sempre più frequentemente, immaturità, squilibri di personalità, fragilità psicologica. Un tempo, qualche sabotatore del sacro vincolo, sosteneva che il matrimonio fosse la tomba dell’amore. Perchè a lungo andare appiattisce emozioni, sentimenti, interessi. Dai delitti che invece si registrano, pare che ancora reggano, sentimenti e paura di perdere l’altro. Almeno per chi, nella coppia, si ritrova e che dalla sua unione, non intende retrocedere. Il suo punto di riferimento, l’altro che, vincolato dalle nozze, vien considerato quasi proprietà privata.Tutto invece è in fieri e le stesse scelte di un tempo, incolte, finiscono per snaturarsi, perdendo l’identità originaria. Guardando l’erba del vicino, quasi mai la migliore, in crisi d’astinenza…diventa appetibile. Pur di consumare l’amore!