Salerno: gran galà per il premio Perrotta ai Barbuti
Sabato 22 agosto, alle ore 21.30, in largo S. Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, Gran Gala e cerimonia di consegna del Premio Barbuti alla carriera teatrale. Il Premio, intitolato alla memoria di Mario Perrotta, è stato istituito dalla direzione del Teatro guidato da Giuseppe Natella per conferire un riconoscimento alla carriera a personaggi che hanno dedicato tutta la loro vita allo spettacolo. L’edizione 2009 del Premio va a Mario Di Gilio, vero mattatore dello spettacolo del Novecento, non solo del teatro. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Impossibile in poche righe ripercorrere la sua lunga carriera: attore, imitatore, cabarettista, cantante, protagonista in ruoli teatrali e cinematografici. Di Gilio ha lavorato al fianco dei più grandi artisti internazionali: da Josephine Baker a Totò. Debutta nel 1951 con la compagnia dei fratelli Maggio. Nel ’56 viene scritturato da Remigio Paone per lo spettacolo “ A prescindere”, del grande Totò, dove si conferma attore di gran classe. In piena ascesa viene scritturato all’ Olimpià di Parigi, dove si trova a fianco di Edith Piaf e Yves Montand. In seguito torna ed è scritturato per una tourneé con Josephine Baker, replicandola l’anno seguente. E’ stato protagonista in di diverse pubblicità d’autore nel mitico Carosello. Anche l’America ha avuto modo di apprezzare Mario Di Gilio: ha debuttato a metà degli anni ‘60 al Madison Square Garden di New York con Massimo Ranieri, Orietta Berti, Luciano Taioli. Fino al 1980 è stato un susseguirsi di tourneé americane, toccando i maggiori teatri delle principali città degli Stati Uniti. Di Gilio ha lavorato, tra gli altri, con: Renato Carosone, Claudio Villa, Silvana Mangano, Nino Manfredi, Janne Russel. Frankie Laine. In seguito ai successi ottenuti gli viene conferita la “maschera d’argento” alla Casina delle Rose di Roma. Insieme a Liliana De Curtis, è stato il promotore del Premio Totò. La serata di Gala del Premio sarà presentata da Davide Curzio con il giornalista Gabriele Bojano, al quale quest’anno è stata affidata la scrittura del testo ufficiale che accompagna la brochure della rassegna. Il riconoscimento è una scultura ceramica originale “Il Longobardo”, realizzata dal maestro Nello Ferrigno.