L’angolo dei giovanissimi: trema “Mac-ofilo”, trema …

 Alessio Ganci

Ai tempi dei primi sistemi operativi di Microsoft, esistevano due categorie di utenti: quella dei fedeli utenti di Mac OS X, che ridevano davanti ad una schermata blu di Windows 98,  quella dei fedeli utenti di Windows, che sbeffeggiavano gli utenti Macintosh affermando che prima o poi sarebbero stati creati anche i virus adatti al sistema operativo di Apple. E sì, perché i pirati informatici non avrebbero interesse a creare virus per una stretta cerchia di utenti (in passato, Mac OS X era poco diffuso), per cui si sono concentrati su Windows. Ora che però gli utenti Mac OS X sono aumentati, tanto da generare una fortissima concorrenza tra Microsoft ed Apple, i pirati informatici si sono scatenati e hanno creato anche dei virus per i Macintosh. L’allarme è iniziato da quando si è diffuso il virus Krowi per i Mac in un pacchetto pirata di iWork, la nota suite per l’ufficio progettata per i Macintosh e concorrente diretta della suite Microsoft Office. Quindi chi si installa iWork pirata sul Mac si infetta con il virus, molto pericoloso. La ciliegina sulla torta è un sistema di aggiornamento automatico del virus che lo rende sempre più pericoloso e invisibile agli anti-virus. A proposito: dato che gli utenti Mac si considerano ancora oggi immuni dai virus, nessuno installa programmi anti-virus. Questo è un invito a nozze per i pirati informatici, che creeranno ancora i virus, alla faccia di chi si considera ancora protetto.Come specificato prima, il pericoloso Krowi è diffuso nella suite per ufficio iWork. L’infezione da questo virus è una giusta punizione per chi non paga il dovuto per un programma che è costato tanto lavoro. Inoltre, la suite completa per ufficio di Apple costa monetine in confronto a quella completa di Microsoft: solo €90 a licenza, invece degli €800 e rotti di Office (tenendo presente che se iWork è acquistato come componente della suite Mac Box Set, comprendente anche iLife e il sistema operativo Mac OS X Leopard, il costo è di soli €79 in più, cioè €169). Considerando che esistono sempre le alternative migliori e gratuite: OpenOffice.org è così sconosciuto? Bene bene … vedo che le esemplari punizioni per chi effettua “hacking and cracking” senza valorizzare le migliori alternative gratuite esistono già. Senza perdere la stima di chi avrà preferito acquistare iWork … ma un conto è acquistare, un conto è rubare.