Agropoli: omofobia gay

Ci risiamo. Dopo l’agguato a Pasquale Quaranta, qualche anno fa a Battipaglia, ora qualche “furbo” di Agropoli ha aggredito due giovani stranieri semplicemente perchè passeggiavano, mano nella mano, sul lugomare della cittadina turistica cilentana. Forti critiche e solidarietà alle vittime dell’aggressione da prte dell’associazione “Certi diritti” che parla a chiare lettere di ignorante omofobia. “Un gesto ignominioso, sintomo di decadenza morale, culturale ed intellettuale” dice Martina Castellana, dirigente Asl e prima transgender ad essere candidata per il PdL nelle recenti elezioni provinciali. La Castellana fa appello al sindaco di Agropoli affinchè l’intera comunità si scusi con le due vittime dell’insano gesto. Ci sarebbe tanto da poter aggiungere e commentare. Come che spesso, i gay, sono con il loro modo di fare, provocatori di certe volgarità e violenze. Di scherno e di emarginazione. Ma altre, hanno pieno diritto, nel rispetto umano, a vivere la loro vita, in quella libertà che inizia laddove cessa quella altrui. Rispetto, civiltà, spesso slogan associativi, per ottenere privilegi. E’ nel vissuto quotidiano, invece, che si cimenta la coerenza di certi principi e di certe idee, portate avanti convintamente. Nel momento in cui la diversità ancora meraviglia, la tolleranza fa un passo indietro e la civiltà, assurge a mera chimera anche del nostro tempo. E questo, a noi che cerchiamo di portare avanti una corretta informazione, davvero non sta bene. L’offerta turistica di  Agropoli, non può essere bistrattata da balordi!