Contro esodo d’agosto: rientro sofferto al lavoro

MariaPia Vicinanza

Scattato il contro esodo. Rientro. La carovana vacanziera, stipata di bagagli e zaini per gite fuori -porta, ancora con il rimpianto del relax, per riprender quota lavorativa. A congedare l’aria festosa ed a sbarazzarsi del riposo. Quest’estate, con il 20% in meno dei vacanzieri, ha comunque ancora un bello scorcio tutto da vivere. Molti, paghi del pendolarismo nella seconda dimora,  hanno ripiegato per un’evasione ordinaria. A pochi concessa l’abbronzatura adriatica. Infatti solo il 7% , al di là degli accattivanti pacchetti lowcost, fuori dal proprio ambiente usuale. Per tanti altri,  scarpe da trekking, panini e sacca milleusi, per l’escursione del week end all’insegna del risparmio. In tema di crisi, molte bellezze artistiche ne hanno risentito. Il contro esodo quindi, con code ai caselli autostradali, ma non con impennate nella canicola. L’austerity , falce economica. Mentre l’afa stiracchia la scarsa lena e la fiacca da sconfiggere non molla, il ritorno al lavoro. Mai facile, comunque, riappropriarsi di ritmi e di energie. Specialmente della voglia d’impegnarsi, quando intorno l’aria di vacanza proprio non demorde. Ed altri, ancora a goder in panciolle del caldo estivo, tra verde ed azzurro, monti e mari, attendendo il mite settembre che, almeno in tema di vacanze, invita maggiormente anche per i costi!