Salerno: incendio notturno Aser, escluso il dolo

Il rogo notturno all’Aser è derivato da cause del tutto accidentali. Le fiamme sono nate da un probabile corto circuito che ha interessato l’impianto elettrico dell’azienda, che tratta lo smaltimento dei beni durevoli. E’ del tutto esclusa allo stato, quindi, la causa dolosa dell’incendio.A suffragare tale tesi anche i riscontri oggettivi, scaturiti dalle verifiche effettuate all’interno dei capannoni dai Vigili del Fuoco e dai tecnici dell’Aser. Innanzitutto, l’accurato sistema di video sorveglianza ha escluso qualsiasi intrusione all’interno dell’azienda. Né sono stati rinvenuti inneschi incendiari e lo stesso sofisticato sistema di allarme è scattato al momento dell’ingresso dei pompieri nella struttura. I sopralluoghi accurati all’interno degli impianti Aser sono proseguiti sino a pomeriggio inoltrato e i danni subiti dall’azienda, fortunatamente, sono meno estesi di quanto in primo momento temuto. Una catasta di frigoriferi e di ingombranti è stata incenerita dalle fiamme, ma le costose e delicate apparecchiature per il trattamento degli elettrodomestici e per il recupero dei gas Cfc non hanno subito alcun guasto o rottura. Dai primi accertamenti tecnici, gli unici danni riguardano la copertura in lamiera tra i due capannoni dell’Aser, che in parte è crollata, ma sembrerebbe del tutto salva la staticità delle strutture. Nella mattinata di domani, si svolgeranno ulteriori sopralluoghi tecnici, affidate all’ingegnere Michele Brigante dell’Università di Napoli,  per approfondire questi aspetti, ma non ci dovrebbero essere compromissioni statiche alla stabilità dell’impianto.L’incendio arriva in un periodo di massima attività lavorativa dell’Aser, in pieno rilancio produttivo dopo il riassetto organizzativo avvenuto in primavera. I vertici aziendali ritengono possibile la ripresa a pieno regime delle attività, subito dopo la pausa di ferragosto.

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