Positano: Myth Festival tra suoni e cultura

 Positano, luogo mitico dove Ulisse udì il canto delle sirene, rivisita i miti eterni di ieri e quelli effimeri di oggi attraverso musica, danza, immagini e riflessione.Nasce così il “Positano Myth Festival” dedicato all’eterna bellezza da coltivare come patrimonio imprescindibile del genere umano. Quattro gli itinerari espressivi che, nel “Positano Mith Festival”, segnano le rotte del mito: la danza, le immagini, la musica, la riflessione. L’edizione 2009 del Festival ha un intento sperimentale: sarà un “numero zero” in vista dell’edizione 2010, pienamente compiuta. Punterà quindi su pochi eventi di sicura qualità, capaci di realizzare una duplice rivisitazione: quella del mito classico ed eterno del mare come unione e separazione, come canto, come amore; quella parallela dei miti attuali: la conoscenza, il tempo, la bellezza, il consumo, il viaggio, il potere. Dieci le parole chiave del Festival: avventura, bellezza, gioco, mare, naturasensualità, sogno, solarità, tempo, viaggio. Due gli episodi in cui il Festival si articola: un prologo  · il 22 agosto, in cui – attraverso una conferenza-stampa, l’inaugurazione di una mostra di Pino Settanni dedicata ai nuovi miti e l’avvio degli appuntamenti gourmet –  viene esibito il programma del Festival; · il 28 agosto, che riporta la grande danza all’Arcipelago de Li Galli con Apolli­neo e Dionisiaco. Coreografie: Balanchine, Fokine, Massine, Neumeier,  il 1° settembre con l’inaugurazione della mostra “I dormienti” di Mimmo Pa­ladino con commento sonoro di Lucio Dalla; un corpus (dal 6 al 12 settembre) in cui si alternano incontri riservati a studiosi del mito e appuntamenti aperti al pubblico: conferenze, spettacoli di danza, proiezioni di film, recital, concerti, eventi marini. Il mattino delle giornate di apertura, grazie alla preziosa collaborazione con l’Università di Salerno, sarà dedicato allo studio del Mito, analizzato dai massimi esperti nel luogo più naturale e suggestivo quale l’arcipelago de li Galli.L’incontro con i miti moderni sarà favorito da Fausto Bertinotti (il potere), Phi­lippe Daverio (la bellezza) e Alessandro Cecchi Paone (l’astuzia). Attori (Enzo Decaro, Giuseppe Cederna, Francesco Siciliano e Matteo Belli) e  musicisti del calibro do Vinicio Capossela, continueranno il viaggio alla ricerca del genius loci di Positano. Sarà invece il sassofono di Nicola Alesini a cercare le sirene, allo scoccare della mezzanotte nelle baie più suggestive della costa in un percorso in barca aperto al pubblico. Grande chiusura dedicata al più moderno dei miti positanesi: Rudolf Nureyev con uno straordinario spettacolo di danza alla spiaggia grande.