Monnezza…di cozze!

di Rita Occidente Lupo

Altro che zuppa di cozze! A 9 € al kg, tra i rifiuti dei cassonetti. A Torre del Greco, un pescatore ha riservato “il meglio” della sua merce ai clienti affezionati. Ignari del luogo di conservazione dei frutti di mare. Il sequestro, tra incredulità e perplessità da parte delle Forze dell’Ordine. Che armate di guanti, han dovuto rovistare tra i rifiuti, prima d’estrarre il corpo del reato. Enormi quantitativi di mitili. Nessuna remora nel celare, in piena estate, tutt’altro che all’ombra dell’igiene, il pescato che, specialmente col caldo, tira per la gola un po’ tutti. La classica impepata, irresistibile per tanti palati. Tenendo presente che spesso determinati virus, si contraggono proprio con i frutti di mare, quale l’epatite B, davvero pene impietose andrebbero serrate ai truffatori. O ai semplici venditori che, con la frode, hanno creduto di passarla franca, nel  contrabbandare cozze marine. Al sequestro inevitabile del bottino, le manette per i furbi flegrei che, ancora una volta hanno tenuta alta la fama d’imbroglioni che aleggia su molti abitanti partenopei. Sottratti al linciaggio degli acquirenti, per la carità degli Agenti. Le sbarre, preferibili alle rivendicazioni personali, degli acquirenti malintenzionati,  tutt’altro che pronti ad abbuonare il malfatto.