RdB Cub:la Filcams giustifica la firma del CCNL del Commercio

 Con la firma del Ccnl del Commercio da parte della Filmcams si chiude la “rottura” consumata un anno fa con Cisl e Uil e Confcommercio, ma non si risolvono certo i problemi dei lavoratori.Dopo una campagna nazionale con tanto di sciopero generale contro l’accordo truffa, e contro la firma separata, la Filmcams firma senza ottenere in cambio nulla per i lavoratori ma “solo” il ritorno della stessa Cgil nelle trattative di settore.Rimangono però tutte le norme peggiorative riguardo: lavoro domenicale, deroghe sul riposo settimanale, allungamento dell’orario di lavoro per gli apprendisti. Rimane tutto come prima, tranne una disponibilità da parte padronale a discutere a livello aziendale sulla gestione del lavoro domenicale (ma né vincoli, né garanzie su questo). Come rimangono in vigore altri punti pessimi, neppure mai messi in discussione ma dannosi per i lavoratori del settore, come l’orario multiperiodale, estensione dello straordinario da 200 a 250 ore.  Dopo un anno, quello che era inaccettabile diventa accettabile in cambio di impegni che gia’ non vengono rispettati dalle aziende. Lo stesso vago impegno, firmato dalla Confcommercio, a discutere, a livello di contrattazione di secondo livello, sulle domeniche, è già stato stroncato e stracciato dai principali gruppi del settore (Esselunga, Pam, Coin e Carrefour che non si sentono, appunto, vincolati a rimettere mano contrattualmente alla loro organizzazione del lavoro, firma o non firma della loro associazione. La firma del Ccnl del Commercio e del patto per il lavoro per il commercio, rappresentano le tappe di avvicinamento della stessa Cgil alla firma della stessa contro riforma della contrattazione. Questa marcia indietro sicuramente mortifica quanti, tra iscritti e delegati della Cgil, avevano sperato in un cambiamento di linea sindacale rispetto al disfacimento dei diritti contrattuali, ma nello stesso tempo rafforza drammaticamente la necessita’ di organizzare con il sindacato di base una forte opposizione ed una nuova capacità di lotta e di contrattazione nel settore.