Salerno:Provincia,critica la situazione finanziaria, sbilancio di 6milioni€

 

“Crisi di liquidità”, “sforamento del patto di stabilità”, “spesa per consulenze e contributi”, “debiti fuori bilancio” sono le criticità del Bilancio della Provincia di Salerno rilevate dalla nuova Amministrazione guidata dall’On. Edmondo Cirielli. I relativi dati sono contenuti in un’analisi della situazione contabile e finanziaria redatta e illustrata ai rappresentanti dei media  dall’Assessore al Bilancio, Antonio Squillante, il quale ha preannunziato che, a causa di uno sbilancio di oltre sei milioni di euro, si renderà necessaria, a settembre, “una manovra correttiva per la salvaguardia degli equilibri di bilancio”. La crisi di liquidità è frutto, secondo le osservazioni dell’Assessore, di una “mancata programmazione dei flussi finanziari”. Per coprire lo sbilancio di cassa la Giunta ha dovuto far ricorso all’anticipazione di tesoreria da 30 milioni € ad oltre 49 milioni €. Alla data del 28 luglio 2008 risulta un saldo finanziario effettivo pari a meno 34 milioni di euro circa, con una differenza negativa rispetto all’obbiettivo programmato di meno 4 milioni e 434.000€. Pertanto, il mancato rispetto del patto di stabilità comporta per la Provincia, secondo le osservazioni dell’Assessore, il divieto di procedere ad assunzioni, la riduzione del contributo ordinario dello Stato, la prescrizione di un limite massimo all’assunzione degli impegni di parte corrente, il divieto di ricorrere all’indebitamento anche per finanziare gli investimenti, la riduzione del 30% delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza degli amministratori e dei consiglieri. I rilievi dell’Assessore Squillante riguardano anche la qualità della spesa impegnata, fino al 31 maggio 2009, per oltre 10 milioni € in consulenze, collaborazioni, contributi, manifestazioni e convegni. Sull’argomento il Presidente della Provincia, On, Edmondo Cirielli, ha precisato che nel suo programma e modo di intendere la gestione della pubblica amministrazione il ricorso alla consulenze si rende necessario solo di fronte a figura professionali di alto profilo non identificabili  fra i dipendenti dell’Ente, né è contrario per principio a manifestazioni di prestigio e qualificanti. Inoltre, secondo l’analisi dell’Assessore Squillante, la precedente Amministrazione ha impegnato fino al 31 maggio 2009 circa il 77% della spesa prevista dal Bilancio 2009. “Il che – ha commentato  il Presidente – potrebbe essere un elemento di positività se fosse servito a migliorare servizi e qualità della vita”. Per i debiti fuori bilancio, oltre 6 milioni € da riconoscere, si preannunzia una manovra correttiva per settembre. E per quella data il Presidente ha detto di valutare anche le condizioni di ripresa o meno dei concorsi in essere.