L’angolo dei giovanissimi:Webmaster, appesi ad un filo
Sono sempre quelli a muovere il mondo: i soldi possono spingere le aziende informatiche a creare seri pericoli per i webmaster e per i visitatori. Per farne un esempio, tratterò un argomento abbastanza comune tra i webmaster: molti sentono il bisogno di monitorare le visite degli utenti nel proprio sito attraverso contatori visite invisibili al pubblico. Ed infatti in Rete non mancano svariati servizi che offrono contatori visite gratuiti o a pagamento. Qui i webmaster devono stare attenti perché la maggior parte dei servizi gratuiti, in realtà utilizza scopi illeciti per guadagnare soldi a spese degli ignari visitatori (includendo pubblicità, finestre pop-up e pericolosi dialer nel contatore). Infatti essendo questi servizi gratuiti, i provider di contatori visite cercano di trarre profitto illecitamente. Alcuni dei servizi pericolosi (e quindi assolutamente da evitare) sono WebMeter (http://www.webmeter.ws), FreeStat (http://www.freestat.ws), FreeStats (http://www.freestats.ws), Statistiche (http://www.statistiche.ws). Però nulla esclude che vi siano molti altri servizi con scopi illeciti, per cui, per non incappare nei pericoli dei dialer e di altri marchingegni ruba-soldi è consigliabile crearsi un contatore visite in PHP oppure utilizzare due dei servizi gratuiti 100% sicuri. Il più conosciuto è Google Analytics. Dato che è un servizio che ho provato di persona, lo posso descrivere brevemente: Google Analytics offre statistiche e grafici dettagliati sulle visite nel proprio sito web. Inoltre è molto semplice implementare il contatore nel proprio sito web: bisogna registrarsi un Google Account (altrimenti utilizzare il proprio account esistente). Dopodiché bisogna impostare le preferenze di Google Analytics, specificando l’indirizzo del proprio sito e accettando il contratto di licenza. Infine bisogna implementare nella home page del proprio sito un codice di monitoraggio fornito. Fatto tutto ciò, bisogna attendere circa un quarto d’ora, dopodiché, se il codice è stato implementato correttamente, nella sezione della tabella Stato della pagina delle statistiche dovrebbe scomparire il segnale di avvertimento. A quel punto bisogna attendere qualche giorno e il contatore visite è operabile. L’altro servizio gratuito e sicuro è HiStats (http://www.histats.com).Un altro pericolo per i webmaster (più che pericolo direi poca perizia) riguarda il posizionamento del proprio sito sui motori di ricerca. I servizi di web-hosting che vendono domini Internet offrono spesso anche il posizionamento del proprio sito nelle prime pagine dei principali motori di ricerca. Mi viene da dire: “cielo che prezzi!”quando noto che i costi possono variare dai 50 euro annui fino ai 500 euro annui. Forse la soluzione più economica e semplice per segnalare il proprio sito ai motori di ricerca non è forse aggiungere il sito “a manina”? Innanzitutto, generare un file robots.txt aiuta i motori di ricerca a trovare il proprio sito rapidamente. Poi se si vuole strafare si può anche segnalare direttamente ai motori di ricerca che prendono in considerazione il link al proprio sito ed infine si può anche generare una mappa siti con dei tool on-line (per facilitare la catalogazione delle pagine del sito da parte dei motori di ricerca).