Salerno: impegno provinciale contro i rifiuti abbandonati
Al via il piano della Provincia di Salerno per garantire la rimozione costante dei rifiuti abbandonati lungo le due principali strade provinciali di accesso ai luoghi di villeggiatura del Cilento.E’ infatti iniziata venerdì mattina la pulizia della Cilentana e della Mingardina grazie ad contratto stipulato dalla Provincia con la Yele, società del Consorzio di Bacino Salerno 4.“E’ un segnale concreto – dichiara il Presidente Edmondo Cirielli – di attenzione verso le esigenze turistiche del Cilento e di ripristino delle condizioni di decoro di una delle zone più importanti per l’economia dell’accoglienza della nostra Provincia. Ringrazio gli assessori Marcello Feola e Giovanni Romano la cui collaborazione ha consentito di risolvere in pochi giorni un problema rappresentato con insistenza dai cittadini e dagli amministratori cilentani”.“Grazie all’intesa raggiunta con il Consorzio Salerno 4 – precisa l’Assessore all’Ambiente Giovanni Romano -gli addetti della YELE garantiranno la rimozione dei rifiuti abbandonati lungo le strade e nelle piazzole di sosta con due turni settimanali di raccolta e l’azione di protrarrà fino al 30 settembre garantendo, quindi, la pulizia per tutta la stagione turistica. Lo smaltimento dei rifiuti sarà a carico del Consorzio Salerno 4 così come stabilito con il Presidente Erminio Signorelli”.L’intervento rappresenta una risposta concreta ed operativa alle polemiche che si erano sviluppate nei giorni scorsi tra alcuni sindaci e l’Ente Provincia accusata di non interessarsi del problema.“Non intendiamo assolutamente alimentare polemiche inutili e sterili – dichiara l’Assessore alla Viabilità Marcello Feola – ma siamo seriamente impegnati ad offrire soluzioni per superare criticità che, in passato, non sono mai state affrontate. La Provincia sosterrà il costo delle operazioni di rimozione e adesso ci aspettiamo che si intensifichi l’azione di sensibilizzazione degli Enti Locali nei confronti di quei cittadini, residenti e non, che con i loro comportamenti incivili compromettono l’immagine della nostra terra e danneggiano il turismo cilentano”.