Salerno: a Palazzo Sant'Agostino, delegazione Uzbeka in visita

Il Vicepresidente Anna Ferrazzano, ha ricevuto, presso la Sala Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, una delegazione Uzbeka, composta dal   direttore generale del Ministero dell’Energia, Muhabbat Kayumova; l’assistente del direttore, Gulnara Satibaldieva; il Console d’Italia in Uzbekistan, la dottoressa Laura Maggi.  La deputazione è in visita nei nostri territori per conoscerne le potenzialità turistiche e le possibilità di offerta dei nostri prodotti. Il direttore generale del Ministero dell’Energia Uzbeko si occupa, infatti, di approvvigionamenti cumulativi per circa 250.000 dipendenti.I rappresentanti della repubblica centro-asiatica, sono stati accolti, inoltre, dall’Assessore all’Agricoltura Mario Miano e dall’Assessore alle Politiche Giovanili Antonio Iannone. Il Vicepresidente Ferrazzano, dopo i consueti saluti istituzionali, ha parlato delle enormi potenzialità commerciali che le due realtà territoriali possono attivare, istaurando proficui rapporti economici. “La nostra è una terra ricca di risorse culturali, storico-artistiche ed eno-gastronomiche, che la Provincia di Salerno tiene a promuovere nel modo più efficace possibile. Siamo convinti –ha aggiunto – che dallo scambio tra i due paesi possa scaturire un solido sodalizio in termini economici e culturali”. La prima iniziativa di scambio sarà l’esportazione nella repubblica dell’ Uzbekistan, di olio extravergine di oliva del territorio salernitano. Lo ha annunziato l’Assessore all’Agricoltura Miano, il quale ha sottolineato che si tratta di una delle tante tipicità delle produzioni agricole del salernitano. Da parte sua l’Assessore alle Politiche Giovanili Antonio Iannone, ha evidenziato l’interesse del Presidente Edmondo Cirielli e di tutta la Giunta, a favorire lo scambio fra culture diverse, per un reciproco arricchimento delle conoscenze e dei saperi. L’incontro si è concluso con l’intervento del professore Felice Vertulo, consulente del Ministero dei Beni Culturali, che ha presentato un progetto  per l’iscrizione nelle liste Unisco della “Via della seta”, che vede interessata l’Italia ( Venezia), L’Uzbekistan, e la Cina. Il professor Vertulo ha, poi, illustrato l’enormi potenzialità turistiche dell’Uzbekistan, che conta ben tre siti Unesco.