La scuola approva…e la vita boccia!

di Rita Occidente Lupo
Amore…al sapere! Un tempo, slogan trito e ritrito. La scuola, maestra di vita. Oggi, quale ruolo conferirle, tutto da inventare. Un tempo, lo studio promozionato dall’occupazione futura. Il titolo finito, amaramante sudato, passaporto per il mondo del lavoro. Da grande, voglio…sogni nel cassetto. L’indirizzo verso un tipo di scuola, confortato da quello a cui poi ci si sarebbe votati per la vita. Oggi, tutto messo in discussione. L’accumulo di lauree, master e specializzazioni, per cercare il trampolino di lancio. Che, se non politico, serve a ben poco. Lo scibile umano, contenuto in piccoli e medi geni, se non suffragato da un buono spintone, inefficace. Questa la mentalità dilagante. I fatti che inchiodano quanti, armati anche da pie intenzioni, non possono neanche più afferrare la valigia di cartone. Tutto il mondo è paese! Non c’è spazio! Nè lavoro per i giovani! Tale orizzonte, si stiracchia tra i banchi di scuola. Registrando alunni sempre più indolenti. Scarsamente impegnati nell’apprendimento. Sfiduciati nel salto di qualità. La cultura, roba d’altri tempi. I secchioni dieci e lode, per dirla in breve, sempre meno presenti nel gruppo classe. Oggi, la new age mediatica, richiede altro. Gli stessi libri, inutile fardello nell’Invicta. Grazie alla rete, le nozioni si caricano dal web. E si scaricano perfino le filosofiche versioni ciceroniane, per i negligenti del latino. Le prospettive della scuola odierna, tutte da capire. Lo stesso scopo dell’ orientamento. Canalizzare e scoprire le proprie attitudini, per  professioni  poi appannaggio dei paladini del politico di turno, servirà a qualcosa? Oggi, non si può più scegliere! Occuparsi è un privilegio. Ovunque ed …a qualsiasi costo!