Salerno: al Grand Hotel "Non sarò clemente" di Mastella

“Non  sarò Clemente”: Ma rimarrò Mastella, verrebbe voglia di aggiungere all’ultima fatica letteraria dell’ex guardasigilli, leader di Ceppaloni, presentato al Grand Hotel Salerno. Dinanzi ad una platea incuriosita, per il titolo quasi enigmatico del libro, giocato sul doppio senso tra il nome dell’autore e l’aggettivazione stessa. Con Marco Demarco, edizione Rizzoli,  memorie dell’ultimo democristiano. Un excursus tra la prima e la seconda Repubblica, intercalato dalle afasìe della stagione politica. “”Ho vissuto nell’Italia del Sorpasso e dell’Idrolitina: dei mutui facili e delle bolle finanziarie; nell’Italia da bere e da accudire. La mia storia personale, attraverso un’Italia sempre in transizione.” Questa la nota in calce dell’autore, che cerca di spiegare a chiare lettere il perchè di tale autobiografia. “Raramente ci si lascia andare agli spaccati personali- ha commentato il segretario provinciale dell’Udeur, Pasquale D’acunzi-ma Mastella lo fa con estrema naturalezza, mostrando il coraggio d’abbattere tabù. La sua storia, ha solcato eventi del nostro Paese. Chi non conosce Mastella, lo trova interamente attraverso tale opera. Inizialmente, nelle pagine l’intimità familiare, gli affetti, poi l’uomo con la sua solitudine, nei momenti bui. Siamo nell’Italia del bipartitismo spinto o imperfetto? L’interrogativo mastelliano.”