La Scuola ha fatto autogoal!

 Salvatore Ganci

Sì, la notizia che nella Scuola i tempi stiano (forse) cambiando, campeggiava nella sua più cruda evidenza,  sulla prima pagina de “Il Secolo XIX”, bella evidenziata a caratteri cubitali su un riquadro ad hoc. Il mio pessimismo cosmico si è fermato solo ad analizzare le cifre e ho smesso di leggere: “non sono variazioni così contenute quelle che mi aspettavo”. Ma se i Consigli di Classe sono sorretti da una  normativa che cosa mai avranno fatto di tanto straordinario? Hanno semplicemente bocciato uno studente più assente che presente, con sei o sette insufficienze gravi, documentate da prove “scritte” debitamente corrette,  consegnate in Presidenza e tenute conservate per i fatidici cinque anni: mi chiedo: ma non è un atto in logica consequenzialità? O forse fino ad oggi si è agito ignorando i dati oggettivi (con implicita disistima del Collega “cattivo”) e andando a motivare la promozione giocando “al piccolo psicologo” scrivendo motivazioni arrampicate su uno specchio, quando non sussistevano altri motivi “logici”. L’aspetto più preoccupante sono i “5 in condotta”. Sono stupefatto. Beccarsi un “5 in condotta” con i tempi che tirano e le vendette private sulle auto dei docenti, richiede non poco coraggio da parte di un Consiglio di Classe. Specie per il Docente che ha votato in tal senso visto che è pessima abitudine (e reato) riportare “fuori” fatti coperti da “segreto d’ufficio”, è risaputo,infatti, che ciò che viene detto all’interno dei consigli di classe in sede di scrutini è “il segreto di Pulcinella”.  Richiede anche la presa di coscienza che in una comunità di crescita culturale esistono già persone con segni di marcato disadattamento sociale. In assenza di educazione primaria e in assenza di educazione scolastica non sorretta da quella primaria, cosa ne verrà fuori? Anche qui il “5 in condotta” non è forse un atto in logica consequenzialità? Non ritengo che un “5 in condotta” derivi da atteggiamenti punitivi, ma da una buona sfilza di note disciplinari scritte su un registro di classe. Il Preside prende regolare visione dei registri? Si è mosso qualche Ispettore del Ministero? E’ un vero peccato che dovremo attendere decenni prima di ritornare a credere in una Scuola che sia tale. L’immagine sull’editoriale di oggi su “DentroSalerno” titilla il mio negativo cinismo: “ragazzi con lo striscione, volete essere bocciati tutti?”. Semplice! “continuate così!”. Sento però qualcuno che mi tira la manica: “… ma se li bocciamo tutti, finiremo soprannumerari …”.