Pedaggio sull'A3, beffa per i Salernitani!

  Il pedaggio sull’A3 è una beffa per i cittadini salernitani e per tutto il Sud Italia. Inoltre, far pagare un tributo per il transito sui primi 100 chilometri della Salerno-Reggio Calabria comporterebbe un pesante danno economico per tutte le aziende meridionali, già in una gravi difficoltà.La proposta del presidente dell’Anas Pietro Ciucci, favorevole alla introduzione della tariffa, è improponibile. Per giunta, presentandosi come demagogo politico, Ciucci ritiene che con il pedaggio gli utenti “non sarebbero scontenti”. Ovviamente, il Presidente Anas non può lontanamente immaginare la contentezza di tutti i cittadini italiani nell’apprendere di una sostanziosa decurtazione alla sua remunerazione. Un dato è certo: a dover ripagare qualcosa non sono i cittadini italiani, ma la stessa Anas per i danni esistenziali procurati a milioni di utenti. Per carità di patria, non ricordiamo al Presidente Ciucci le inchieste giudiziarie che hanno coinvolto dirigenti dell’azienda stradale e gli esosi costi per chilometro dei lavori. Anche la successiva affermazione di Ciucci: “…Penso a un pedaggio senza caselli, con tecnica free flow, con il vantaggio di accelerare altre opere. Si pagherebbe, in sostanza, per fare opere nuove e non solo per ripagare il già fatto” non è il massimo. I cittadini salernitani e meridionali dovrebbero pagare per opere, che si faranno altrove, in gran parte al Nord. Infatti, già stiamo assistendo ad una pesantissima azione leghista di trasferimento di risorse verso le regioni alpine, con il governo che taglia i soldi al Sud. Dei fondi FAS (fondi aree sottosviluppate), al Meridione arriverà solo un miliardo e mezzo di euro invece dei previsti 8,4 miliardi. Erano decine le opere messe a punto dall’ultimo Cipe che dovevano essere finanziate con i fondi Fas. Tra queste anche alcune molto importanti, come il primo lotto del raccordo autostradale Salerno-Avellino, che, per accontentare i leghisti, sarà tagliato dai finanziamenti. Ed ora, anche alla luce delle “canzoncine” di dileggio intonate da un parlamentare leghista, con che coraggio si può immaginare di pretendere tributi dai “sudisti”, per infrastrutturare ulteriormente il nord?E infine, presidente Ciucci, è altamente urticante l’idea di evitare i caselli, posizionando antenne e laser di rilevamento dei transiti da far pagare, fatturando direttamente all’intestatario dell’auto tramite posta. E che diamine, fate pagare il pedaggio, senza creare neanche una manciata di posti di lavoro per i casellanti.

Raffaele Grimaldi