Mercato San Severino:festeggiamenti per Sant' Anna a Pandola

 

Anna Maria Noia

Si prevedono grandi festeggiamenti a Pandola, frazione di Mercato S. Severino, in occasione della festa di S. Anna, celebrata – come è noto – il 26 di luglio assieme a S. Gioacchino.Naturalmente tutti sapranno che tali santi sono i genitori della Madonna.A Pandola ritorna a galla una particolare e assidua devozione popolare che si riversa nei confronti della madre di Maria, veneratissima nella popolosa zona del Sanseverinese e patrona nella fattispecie delle partorienti e delle donne che in tal giorno festeggiano l’onomastico.Tra le tante iniziative attuate e/o da attuarsi per tale seguitissima ricorrenza vi è quella della “fatidica” fiaccolata, che interessa varie zone del paese, ma anche ulteriori, varie modalità di onorare una delle sante più popolari in Italia e al Sud, come si evince dal contesto sanseverinese: una di queste più originali occasioni è senz’altro quella che riguarda “Il fazzoletto di S. Anna”.Trattasi di una esposizione (per beneficenza), organizzata nell’ambito di altre proficue attività che vedono protagonista la parrocchia dei santi Fortunato e Magno in S. Anna di Pandola – retta dal valido don Francesco Nuzzolese – che ha come oggetto un fazzoletto preventivamente benedetto, posto in vendita ad un prezzo modico (si tratta di pochi euro) e dedicato in special modo alle donne, soprattutto le puerpere o per chi di loro avesse ricevuto grazie da S. Anna stessa.Il manufatto è decorato in maniera semplice: vi è impressa infatti la sacra immagine della S. Anna venerata nella chiesa succitata, con il nome della parrocchia e un piccolo slogan, e rappresenta senz’altro una buona idea per un regalo a qualche sofferente, un qualcosa di piccolo ma un atto di amore verso la patrona e protettrice della frazione nonché delle gestanti.“Ci è sembrato opportuno – spiegano alcuni tra parrocchiani e organizzatori – festeggiare con tale iniziativa sicuramente simpatica, felice, la nostra santa principale, trovando un valido motivo per onorare il suo nome; ciò ben sapendo che tantissimi devoti ma soprattutto tante donne si ritrovano il 26 luglio a Pandola per pregare nella chiesetta e per portare così – dopo le funzioni – nelle proprie abitazioni un prezioso frammento di fede.”La struttura religiosa, dedicata inizialmente soltanto a S. Fortunato e soltanto in un secondo momento – con la unificazione della parrocchia con quella di Acigliano – denominata anche al santo protettore di quest’ultima frazione, cioè appunto S. Magno, in origine era dedicata a S. Maria Incinta (perché raffigurata con la cintura), una Madonna particolarmente invocata dai monaci agostiniani. Col tempo, poi, siccome già era presente nella zona pandolese un antichissimo culto a S. Anna, mutuato dalla devozione a Diana, dea della caccia, si attribuì l’immagine della Madonna Incinta a S. Anna.Domenica 26 a Pandola le celebrazioni eucaristiche avranno la “cadenza” di ogni ora, a partire dalle 4 di mattina fino alle 11, con delle Messe anche al pomeriggio: alle 18 e alle 19.Per il 26 luglio, giorno assolato nella migliore “tradizione” estiva e dunque pieno di moscerini – per cui la santa è la “signora” dei “muscilli” – si assaggia antropologicamente l’anguria.