L'angolo dei giovanissimi: nuvole sulla casa di Redmond

 Alessio Ganci

Per anni la Microsoft ha detenuto un potere che gli ha fatto fruttare milioni di dollari. Ora sembra però arrivato il momento di tirare i dadi sulla sorte della casa di Redmond: nuove minacce incombono sulla Microsoft ed il rischio di una concreta perdita di denaro è molto vicino. Infatti, si stanno sempre di più diffondendo i sistemi operativi basati su piattaforma Linux (diffusi soprattutto nei netbook, cioè i mini-portatili, grandi come notebook nelle funzionalità, piccoli quasi come palmari nelle dimensioni) ed i Mac: il nuovo Mac OS X Leopard sembra essere uno dei sistemi operativi più stabili che ci sia ed è diffuso soprattutto sui MacBook, computer portatili di ottima qualità. Inoltre, Linux è una piattaforma molto leggera. Si pensi al Linux Xandros dell’ASUS EEEPC 710 che ha un hard disk a stato solido da appena 4 GB!Per quanto riguarda i software, anche Office non se la passa meglio di Windows: il programma Open Office occupa un terzo di spazio occupato da Office, è Open Source, quindi il listato è a disposizione di tutti per essere migliorato ogni volta, ma soprattutto è un programma completamente gratuito. Da queste piccole novità introdotte nell’informatica si deduce che la Microsoft è in serio pericolo. Però, non può avere un attimo di tregua che subito, anche Google mette la ciliegina sulla torta: il sistema operativo per cellulari Google Android è più leggero e pratico di Windows Mobile ed il sistema operativo (in fase di sviluppo, ma presto disponibile) Google Chrome OS è destinato ad aggiungersi ai tanti altri sistemi concorrenti di Windows. Inoltre, Google ha sfornato anche l’omonimo browser Internet Google Chrome che, insieme a Firefox e ad Opera, fanno concorrenza ad Internet Explorer. Non si salva neppure Internet Explorer Mobile, il browser di Windows Mobile che viene ostacolato da Opera Mini e Opera Mobile (versione a pagamento di Opera Mini). Se si pensa che la Microsoft abbia qualche via di fuga proclamandosi la migliore in campo multimediale, viene subito messa KO dagli iPod e dagli iPhone di Apple. Nemmeno nelle console, ormai la Microsoft ha speranze: sono più diffuse le Nintendo Wii rispetto ai Microsoft Xbox. La domanda da porsi è: se la Microsoft, in tanti anni è riuscita ad uscire dai pericoli della concorrenza, ci riuscirà anche oggi, nel momento in cui è accerchiata da pericoli in tutti i suoi settori di lavoro e nel momento in cui ha rilasciato un sistema operativo Windows Vista che è criticato da tutti quegli utenti che non sanno mantenere le prestazioni di sistema? La verità è che con Windows XP non ci si affaticava mai a ripulire il disco rigido dalla spazzatura. Però si finiva comunque, prima o poi, a formattare il disco rigido. Chissà perché … . Forse è meglio, prima di aprire bocca e di definire flop Windows Vista, riflettere se non è un flop l’utente che tratta i computer come se fossero giocattoli. In ogni caso, la Microsoft si può salvare correggendo i difetti presenti nei suoi prodotti (pesantezza, sicurezza del browser …), però si dovrà rassegnare a convivere con i suoi nuovi concorrenti.