G8…tremante!

di Rita Occidente Lupo

Questo G8 s’ha da farsi. E proprio all’Aquila. Costi quel che costi! Anche se la terra continua a tremare e di smetterla non accenna neanche a distanza di mesi. Così il premier Berlusconi, alla luce delle ultime scosse, sentinelle del sonno abruzzese, in prossimità dell’evento dei grandi. Crisi economica internazionale, regionale, sicurezza alimentare, mutamenti climatici, liberalizzazione del commercio mondiale. Queste le problematiche che i magnifici Otto Grandi affronteranno  dall’8 al 10 luglio, nel summit organizzato dal governo italiano, presidente di turno del G8 dal primo gennaio 2009.  Il primo giorno, riunioni dei Paesi; il secondo, coinvolgimento dei Paesi G5 (Brasile, Cina, India, Messico, Sud Africa) e, su invito della Presidenza italiana, dell’Egitto. Nelle stesse ore, intervento di  Australia, Indonesia, Corea del Sud, rappresentanti del MEF (Major Economies Forum) per i cambiamenti climatici e la sicurezza alimentare. In chiusura, gli altri Paesi, tra cui quelli africani, oltre alle sei più importanti Organizzazioni Internazionali, per un totale di 39 presenze internazionali. Nei giorni scorsi, data la portata dell’evento, scattate le inevitabili misure di sicurezza. Dall’ ambasciata Usa a Roma, l’ invito ai cittadini statunitensi, di vigilare fino al vertice, per le manifestazioni già in programma, che “potrebbero interessare siti americani o di altri Paesi del G8”. Un vademecum per il futuro, quello elaborato dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, 72 pagine con 12 punti principali evidenziati, che Berlusconi esporrà. Intanto, mentre monta di nuovo il panico per il sisma, il premier continua a rassicurare. Entro settembre, via tende e tutti di nuovo a casa. Ma tra le pareti d’un tempo, rinsaldate, ristrutturate, messe a norma. Di nuovo, Berlusconi vuole che all’Aquila venga edificato ben poco. Per non perdere la memoria artistica della città e non rendere ulteriormente orfana una regione anche della sua storicità. Il capoluogo deterrà la leadership studentesca per l’ateneo e ricostruirà i giorni massacrati dall’angoscia, con quella fierezza che finora ha sostenuto gli abitanti. Come si conviva, su un suolo malfermo, lo sperimenteranno i grandi nei prossimi giorni!Che seppur piantonati in caserma, solo alle scosse non c’è alcuna sentinella che tenga!