Salerno: l'ultimo volume di Panebianco a Palazzo di Città
Avv. Nicola Crisci
Il G8 2009 dell’Aquila (8/10 luglio 2009), presieduto dall’on. Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio dei Ministri, ha una tempestiva ed anche autorevole ricerca, potremmo dire accademica, a cura di Massimo Panebianco, ordinario di Diritto Internazionale nell’Università degli Studi di Salerno e di Angela Di Stasi, ordinaria di Diritto dell’Unione Europea, e dei collaboratori delle rispettive Cattedre: Armando Lamberti, ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico, di Teresa Russo, di Annalisa Verdecchia, di Francesco Buonomenna, di Ciro Manzolillo, di Daniela Marrani, di Pasquale Borea, di Miriam Immediato.Il volume è preceduto da Dossier-Documenti con Documenti ufficiali preparatori del vertice G8 2009 (selezione), con premessa del curatore Panebianco su IL G8/G14/G21 ed anche Introduzione su Un altro G8 multi-format e multi-regionale. Interessante ed utile la selezione dei Documenti fra i quali l’art. 17 del Decreto Legge 28 aprile 2009 n. 39, dedicato allo Svolgimento G8 nella Regione Abruzzo, della Presidenza del Consiglio con il Calendario delle Riunioni a livello ministeriale per l’anno di Presidenza italiana G8 2009, del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati – XVI Legislatura con l’Indagine conoscitiva sulla Presidenza italiana del G8 e le prospettive della Governance mondiale, con i testi della audizione del Ministro degli Affari esteri Frattini con successivo relativo dibattito ed ancora con l’audizione del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti ed infine con il Rapporto del Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi al Financial Stability Forum.Completa l’opera con Note per ogni saggio, l’Indice analitico.Il volume è stato presentato nel Salone del Palazzo di Città ad iniziativa del Dipartimento di Diritto Pubblico dell’Università degli Studi di Salerno dagli stessi Autori, dall’avv. Antonio Brancaccio e dai notai Calabrese e Ragonese, con tavole rotonde presiedute dal prof. Pasquale Colella e dal prof. Alfonso Lamberti.