Baronissi: l’appello ai sindaci, per la solidarietà all’Iran

Un “manifesto” di democrazia e libertà. Un appello forte che coinvolga tutti i comuni della provincia di Salerno e che arrivi sino all’Ambasciata iraniana a Roma. Il sindaco Giovanni Moscatiello è il primo ad aprire il fronte della solidarietà in favore della libera autodeterminazione del popolo iraniano e della ferma condanna delle violenze perpetrate in questi giorni dal regime. «Vogliamo essere presenti sul piano etico e morale – dichiara il sindaco di Baronissi – riscoprendo un impegno verso i temi scottanti del panorama internazionale che la nostra città nei miei precedenti mandati ha sempre espresso con pacifica e democratica partecipazione. Ricordo quando furono abbattute le Torri Gemelle: facemmo un’assemblea in aula consiliare alla quale parteciparono centinaia di cittadini, le forze sociali e democratiche del paese, esponenti della Chiesa e del mondo intellettuale. Gli stessi interpreti che, oggi, hanno già ribadito la loro convinta adesione alla nostra iniziativa. Tra l’altro proprio a Baronissi vive una comunità iraniana perfettamente integrata con il tessuto culturale e sociale del territorio – prosegue Moscatiello – e sapere che gente perbene debba essere soffocata in questo modo è una cosa che indigna. Ognuno deve fare la sua parte e la parte di Baronissi comincia da quest’appello. E’ bene ricordarlo sempre – conclude – che una comunità, finanche la più piccola, si forma quando è ancora capace di indignarsi». La comunità iraniana, attraverso il suo rappresentante Kazem Vazinzadeh (un geologo di che vive alla frazione Antessano insieme alla sua famiglia dal lontano ’79), ha fatto pervenire un documento di adesione all’iniziativa promossa dal Comune di Baronissi. «Ringraziamo il sindaco per il suo impegno civile morale nei confronti dei giovani manifestanti iraniani e per noi iraniani all’esterno – si legge nel documento – invitiamo l’adesione a questa iniziativa per poter dare voce a coloro che un regime senza il minimo rispetto tenta di togliere e che con il suo comportamento può sopprimere la pace nel mondo. Come comitato chiediamo ufficialmente di condannare il governo iraniano per il suo comportamento inaccettabile nei confronti della democrazia; di essere pubblicamente interrogato l’ambasciatore iraniano a Roma per giustificare i comportamenti antidemocratici in Iran; di liberare i manifestanti e dare fine alle persecuzioni; di chiedere la presenza dell’Onu per nuove elezioni in Iran». «Una forte amicizia ci lega con la comunità iraniana di Baronissi – ha aggiunto Moscatiello – qualunque cosa ci sarà da fare per aiutare queste persone, noi lo faremo. Un sindaco ed un’amministrazione cosciente non può pensare di esaurire e svilire il proprio ruolo istituzionale inaugurando panchine e parchi pubblici: ha il dovere morale di indignarsi quando c’è da farlo.».