L’angolo dei giovanissimi: il software domani

Alessio Ganci

In passato, si parla dell’epoca dei primi sistemi operativi Windows (e ancora prima dei vari “DOS” da caricare da dischetto), spesso si pensava che, probabilmente, dopo l’ultimo Windows messo in circolo dalla casa di Redmond, non ce ne sarebbero stati altri. Forse, era molto diffuso questo pensiero, perché, all’epoca, era già tanto avere un desktop ed una barra delle applicazioni. All’epoca non si pensava neppure alle nuove funzionalità, presenti nei computer di oggi (richiedenti anche componentistica notevole), come le trasparenze Aero in stile Windows Vista, il firewall di Windows, una estensione maggiore dei colori sullo schermo, un forte passaggio dall’interfaccia grigia, all’interfaccia con controlli Activex animati e di vario colore. Ebbene, sembra che questo pensiero, si diffonderà di nuovo (almeno, così  credo). Bisogna solo ragionare un po’: nella storia di Windows, c’è stata un’interfaccia senza desktop o menu Start (Windows 3.1), poi ci sono stati i Windows con interfaccia “grigia” (dal 95 al Millennium).  Poi, c’è stato un cambiamento di grafica molto radicale con Windows XP, in cui venne introdotta un’interfaccia più colorata. Già dall’epoca di Windows XP, si poteva pensare che non ci sarebbero stati altri sistemi operativi (Windows XP è in sé perfetto), però, non si intuiva che, a livello di grafica, si potesse andare oltre. È quello che è successo con Windows Vista, pagandone però un prezzo in prestazioni di sistema e richiesta di componentistica notevole a partire da una RAM molto più estesa. Ora, però, si verifica un fatto, su cui vale la pena riflettere: il nuovo sistema operativo Windows 7, di cui è previsto il lancio  nel 2010, ha la stessa identica interfaccia di Windows Vista, con solo piccole differenze. Esattamente, si sta verificando il fenomeno che si era verificato ai tempi dei sistemi operativi Windows con interfaccia “grigia”, cioè, il rilascio di più sistemi operativi con la stessa interfaccia. Ora che però si sono compiuti tutti i passi relativi alla grafica ed alle prestazioni (Windows 7 sarà più stabile di Vista, ma anche di XP), c’è da chiedersi cosa succederà quando anche Windows 7 sarà superato nel tempo. Forse, potrebbe esserci una nuova rivoluzione nell’informatica. L’unica soluzione per scoprirlo, sarà attendere date più avanti del 2010. Intanto, lo stesso fenomeno, si verifica con i software. Prendendo ad esempio i due celebri software Adobe Acrobat e Nero, si possono ritrovare anche qui,  gli stessi eventi che si sono osservati con i sistemi operativi di Microsoft. Infatti, in parallelo, i primi software Adobe Acrobat, avevano interfaccia “grigia” come i primi di Nero. Fin qui  è tutto normale, perché la grafica era molto ridotta nei computer, a quei tempi, per cui tutti i programmi avevano l’interfaccia grigia. Però  come mai  le versioni 8 e 9 di Adobe Acrobat, le ultime diffuse, hanno interfaccia identica? E come mai si verifica la stessa cosa per Nero, facendo notare che tutti e due i software utilizzano una tinta sul grigio chiaro che degrada nel bianco? I casi sono due: o dopo tutto questo  ci sarà una rivoluzione, che scriverà una nuova storia nel campo informatico, oppure, semplicemente, è finita l’epoca degli aggiornamenti continui delle versioni dei software. Ed allora, le software-house, potrebbero passare a degli abbonamenti annuali, per continuare a guadagnare soldi. Già, perché il passaggio da “Vista” a “Windows 7” lo vedo solo come una manovra finanziaria. Ed anche se si potrebbero allungare i tempi, creando altri programmi o sistemi operativi con interfaccia simile, il momento in cui, forse, cambierà qualcosa nell’informatica  è più vicino di quanto ci si possa immaginare. Intanto, negli anni seguenti al 2010, l’utente si dovrebbe tenere pronto, perché in quelle date, il cambiamento potrebbe avvenire da un momento all’altro.