Salerno: il consigliere Morrone scrive al Governo per il termovalorizzatore

  Con la presente intendo ritornare sulla questione del termovalorizzatore di Salerno in modo più serio e non meramente denigratorio e demagogico come usa fare il Sindaco di Salerno, Commissario delegato dal Governo per la costruzione del suddetto impianto. Considerare, infatti, il legittimo richiamo alla legge, da parte del Governo, a che il termovalorizzatore venga regolarmente gestito dalla Provincia, unitamente alle altre competenze ad essa demandate in tema di sistema dei rifiuti, “un contesto di assoluta demenzialità”, come ha recentemente dichiarato De Luca, mi pare che denigratorio e demagogico possano essere tranquillamente considerati degli eufemismi.A circa due anni dall’attribuzione al Sindaco della delega di Commissario delegato per la realizzazione del termovalorizzatore gli avanzamenti sono i seguenti: la gara per la costruzione dell’impianto è andata deserta, con il risultato di doverla aggiudicare all’unica ditta che era stata esclusa dal Commissariato e successivamente riammessa dal T.A.R. e, pertanto, si deve ripartire daccapo; quella, invece, inerente la costruzione delle strade di accesso al medesimo impianto è stata aggiudicata ad un’azienda legata al clan dei casalesi (Campania Appalti), della cui collusione, stranamente, io ho avuto subito contezza, nonostante i miei scarsi mezzi informativi, nel mentre il Comune ha atteso la mia denuncia e la conseguente interdittiva antimafia della Prefettura per sospendere i lavori.Risulta evidente alla luce di quanto ho esposto che il progetto è rimasto nella fase embrionale. De Luca è lo stesso che, all’epoca in cui gli furono affidati da parte del Governo Prodi i poteri commissariali, impazzava su tutte le televisioni nazionali promettendo l’entrata in funzione dell’impianto entro due anni. Ed è sempre lui che, insieme ad alcuni collaboratori, si sottopose ad una costosa (per i contribuenti salernitani) trasferta a Los Angeles per incontrare il noto architetto Frank O. Gehry, il quale avrebbe dovuto realizzare, a suo dire, un progetto del termovalorizzatore “che esteticamente richiami appassionati d’arte”.Di quell’incontro a Los Angeles rimane qualche traccia solo attraverso la lettura di una dichiarazione di O. Gehry, rilasciata ad un prestigioso quotidiano nazionale, il quale afferma: “mi hanno convocato, hanno chiamato i fotografi per annunciare che l’avrei progettato io, poi più nulla. Si sono fatti pubblicità sfruttando il mio nome”.Io aggiungerei: …e i soldi dei contribuenti. Nel frattempo, l’impianto di Acerra inizierà a breve a funzionare, per altri due in Campania sono ben avviate le procedure: si pone il quesito, quindi, del permanere della necessità di quello di Salerno e, innanzitutto, del mantenimento delle dimensioni inizialmente previste per il medesimo. A mio avviso, a questo punto, la modesta quantità di rifiuti da bruciare e, conseguentemente, di energia da produrre, non motiva nessun imprenditore ad investire risorse finanziarie per il termovalorizzatore salernitano, per cui, con molta probabilità, dovrebbe essere esclusivamente finanziato da fondi pubblici. Non mi sembra una spesa avveduta se è solo finalizzata alla “gloria” di Vincenzo De Luca. Peraltro, chiunque avesse fatto registrare tanti insuccessi in meno di due anni, sarebbe stato rapidamente rimosso da Commissario delegato del Governo. Tanto premesso, sono a chiedere alle Autorità del Governo nazionale in indirizzo di evitare ulteriori danni alla collettività valutando la revoca di De Luca quale Commissario delegato, in quanto è anche noto che non è mai riuscito a portare a termine, in circa vent’anni di sindacato, nessuna grande opera diversa da marciapiedi, lampioncini e fontanelle, più volte rimossi e ricostruiti, come si può facilmente registrare guardando le “incompiute” presenti nella città. Chiedo, altresì, alla luce del nuovo quadro determinatosi in Campania, relativo al numero di costruendi impianti terminali di smaltimento dei rifiuti e all’avvio della raccolta differenziata, di rivedere la decisione – strumentalmente e platealmente imposta da De Luca al Governo Prodi in un momento di difficoltà nazionale – della realizzazione del termovalorizzatore a Salerno. Tenendo anche presente, peraltro, che l’allocazione dello stesso è stata furbescamente individuata dal Sindaco De Luca in un’area al confine della città, in un territorio che ha già dato molto, in termini di strutture capaci di contribuire allo smaltimento dei rifiuti, e ove è già presente uno stabilimento dell’Italcementi particolarmente invasivo.Nell’auspicio che si possano impedire ulteriori scempi e sprechi di risorse finanziarie, saluto distintamente.

                                                      

Un pensiero su “Salerno: il consigliere Morrone scrive al Governo per il termovalorizzatore

  1. finalmente una voce veritiera in rapporto ai rifiuti a Salerno, sempre il Sindaco di Salerno con il suo Ambientalista Avv. Calabrese, danno i numeri della differenziata…i numeri al lotto, il 60% della differenziata non li raggiunge neanche Novara, città simbolo Italiana. Ci dicessero tre dati : totali rifiuti prodotti;quantità di rifiuti recuperati; quantità di rifiuti portati in discarica. da qui si stabilisce la vera percentuale….Le auguro un buon lavoro, saluti

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