Norma, una storia per non dimenticare

Patricia Luongo

L’Europa durante il ‘900 è stata scenario di due conflitti mondiali  che hanno cambiato il mondo, il modo di vivere e la storia di tanti popoli. Conclusosi la seconda guerra mondiale  in Europa si incomincia  a vedere un barlume di speranza e finalmente arriva la così tanta sospirata pace. Purtroppo nell’immediato secondo dopoguerra una trancia del Vecchio Continente  incomincia a vivere un inferno. Vi è nella zona della Venezia Giulia, Istria e Dalmazia  il susseguirsi di tristi vicende, di dolorose realtà, piene di cruente violenze che hanno caratterizzato la fine degli anni ’40 del secolo scorso. Un triste capitolo della storia italiana ed europea. Periodo storico colmo di orrori, una fetta d’Italia passa ad essere parte di una nuova nazione che cerca di eliminare tutto ciò che è italiano in quel territorio appena acquisito. E la popolazione di questi luoghi subisce le conseguenze di una scelta non loro.  Persone che partono in massa. Nasce così la grande partenza dell’esodo italiano dall’Istria, Dalmazia e Fiume verso l’Italia. Dietro a ciascuna di queste persone  vi è una storia. Storie di persone coraggiose e determinate, disposte  ad abbandonare tutto pur di essere ancora italiani.  Bambini che probabilmente non hanno avuto la possibilità di conoscere il proprio luogo di nascita, giovani che hanno dovuto crearsi una nuova esistenza lontani  dalle loro case e dalla loro terra natia. Adulti  che hanno lasciato in quelle  terre la propria storia, le proprie radici e la loro vita, la loro identità.  Questo è stato un esodo compatto e silenzioso. Oggi i testimoni di allora raccontano  la propria storia, vengono a galla vicende rimaste  a lungo tempo in silenzio . molte manifestazioni ed eventi culturali affrontano l’argomento dell’esodo fiumano, striano e dalmata rivelando dei scenari crudi e duri. Lo scopo di questi incontri è quello di far conoscere ciò che è  stato. Non si può dimenticare  la sofferenza dei propri compatrioti. Commoventi le testimonianze  degli esuli che raccontano mondi diversi  ed intensi. Tra le testimonianze possiamo ricordare la storia di una giovane donna che affrontò mille difficoltà durante la seconda guerra mondiale e durante l’esodo, senza dimenticare la difficoltà trovate in Italia dopo il suo arrivo. In questa storia, come in altre storie al femminile, possiamo notare l’immenso coraggio e la determinazione delle donne che hanno vissuto in quel tragico periodo della storia italiana. La protagonista di questa storia è una giovane donna come tante che si è vista coinvolta in una realtà difficile dovendo affrontarla contando sulle proprie forze. La vicenda incomincia a Fiume. Norma come le ragazze della sua età era bella e piena di sogni, si era innamorata, pur se non aveva la totale approvazione della sua famiglia. Era il periodo della guerra e la giovane si sposa con il suo grande amore. Suo marito disgraziatamente nel fronte perde la vita, lei si ritrova sola con una bambina da crescere. Molte difficoltà dovette affrontare Norma durante la sua gravidanza, fu un medico militare tedesco ad aiutarla a partorire durante un bombardamento. La giovane madre con sua figlia tra le braccia ora doveva combattere per la loro sopravvivenza. Le protagonista di questa storia era talmente giovane, ed ora era  costretta ad affrontare una realtà complessa. Dopo un certo periodo la giovane si risposa, ha un altro figlio, e ancora una volta per un triste caso o per ironia della vita rimane vedova per la seconda volta. Ora per Norma è tutto più difficile e tormentato, madre con due figli da crescere in un luogo che sta attraversando una triste realtà. Fiume non è più una città italiana ora era diventata parte dell’Yugoslavia. Tra mille avventure e difficoltà Norma, assieme ai suoi due bambini, riesce ad arrivare finalmente in Italia. Le problematiche da affrontare sono tantissime, rimane ospite per un periodo da parenti e poi decide di stabilirsi in un campo profughi a Novara. E’ in questa città del Nord Italia che Norma ricostruisce una nuova vita e riacquista un po’ di serenità nonostante tutte le difficoltà. In questo campo profughi novarese la giovane madre incontra una persona che le cambierà la vita. Norma si risposa per la terza volta e diventa madre altre due volte. Oggi è una delle sue figlie a raccontare la travagliata ed avventurosa storia di Norma, che vide la propria terra cambiare nazionalità dopo la fine del secondo conflitto mondiale. La sua storia è diventata  oggi un toccante romanzo che narra ciò che successe durante quel periodo storico quando migliaia e migliaia di italiani dovettero abbandonare la propria terra per raggiungere l’Italia. Un esodo italiano verso la propria patria. La storia di Norma è una delle tante storie di un periodo storico rimasto troppo tempo all’ombra e che solo ora torna a vedere uno spiraglio di luce.