Noia per fine scuola: distrutta una casa

                               Salvatore Ganci

Il televideo ci offre una ghiotta notizia che ormai cessa di meravigliare chi vive con un sano “critico cinismo” alla “Dottor House” e assimilati.Tre ragazzotti tra i 14 e 16 anni della Treviso bene,  in crisi di noia per la fine della scuola, distruggono gli interni di una casa momentaneamente disabitata. Beccati, sono stati denunciati (a piede libero s’intende!). Chissà se i genitori di questi splendidi esemplari,  proiezione narcisistica della loro personalità, troveranno  questa  una semplice “ragazzata” (goliardica, ovviamente) da sistemare con un semplice risarcimento parziale a chi ha visto violato il proprio domicilio e magari qualche prezioso ricordo personale quantificato da un CTU in un valore monetario di “5.25 Euro”. Poveri figlioli, non vorremo per caso che venga menzionata nel loro futuro una manciatina di reati commessi per semplice noia e poi consola e “fa tenerezza” quasi il fatto che la “noia” sia stata originata dalla fine della Scuola. Hanno colpa questi splendidi figlioli o hanno colpa dei genitori che, finita la scuola, non hanno invogliato questi annoiati figlioli a portare la spesa agli anziani (autosufficienti) che fanno fatica ad uscire o trovarsi quell’impiego di portare a domicilio la spesa di qualche negozio o le pizze di qualche pizzeria, guadagnandosi non solo qualche soldino ma anche la vera stima degli altri?Troppe complicazioni ormai a trovare un lavoretto stagionale (questo è vero), per cui, che ognuno abbia i figli che si merita. Speriamo solo che la “noia serale” non li porti sui cavalcavia.