Appello del cons. regionale Gagliano: uniti per la Salernitana

Per Salerno il calcio è un bene troppo prezioso; e la squadra della nostra città è uno degli elementi che, da 90 anni a questa parte, accende in noi l’orgoglio di essere salernitani. Il ritorno sulle maglie dell’amatissimo “cavalluccio marino” richiama tutti ad uno sforzo comune, finalizzato all’avvio di una grande stagione di successi. Le incomprensioni sono possibili, ma tra persone di buon senso c’è sempre modo di risolvere i problemi. Per il bene di Salerno e per il rispetto che tutti noi dobbiamo alla nostra magnifica tifoseria, auspico che, da oggi, possa aprirsi una nuova fase di dialogo e di confronto tra le parti. Più che una squadra, la Salernitana è un pezzo dell’anima di ogni Salernitano. E ogni Salernitano chiede, oggi, unità per poter tornare a vivere il calcio come passione.In questo momento di crisi tenere in piedi un club calcistico è divenuta impresa ardua. E chi conosce bene la materia può apprezzare fino in fondo i sacrifici che un dirigente sportivo è costretto ad affrontare ogni giorno. Sono certo che il ristabilirsi di un clima sereno permetterà a tutti di fare la propria parte per il bene della Salernitana. E, come già avvenuto in passato, la maglia granata tornerà ad essere, come è giusto che sia, un simbolo che appartiene idealmente a tutti.

 

3 pensieri su “Appello del cons. regionale Gagliano: uniti per la Salernitana

  1. Gagliano: PARLA PER TE! La retorica sulla Salernitana, la Città, la bandiera, etc. ha fatto il suo tempo: allo stadio ci vanno ormai pochissime persone e quasi mai per guardare la partita, ma spesso solo per insultare gli avversari e l’arbitro.
    La Salernitana (Società di capitali) organizza uno spettacolo domenicale (come il cinema, il circo, etc.), oggi di scarsissimo successo. Costoro che vestono i panni indaffaratissimi di Presidente, Amministratore, GM, imparino a fare gli imprenditori (dello spettacolo) e a guadagnarci con i biglietti, i diritti televisivi ed il merchandising, spendendo il giusto per gli ingaggi dei calciatori. Non con i contributi e..i favori degli Enti, cioè di noi cittadini. Avranno tanti spettatori (clienti) quanti saranno bravi a portarne allo stadio o davanti allo schermo per la qualità dello spettacolo organizzato. E non perchè chi paga il biglietto sia chiamato a difendere chissà che cosa: questa è solo paccottaglia pseudo campanilistica. In guerrà per la Salernitana? Ma mi faccia il piacere!!! NOT IN MY NAME!

  2. Che peccato quando non ci si firma, è come se si parlasse con il muro. Quando uno spettacolo non vale, nessun problema una persona sceglie di fare altro. Oggi fare calcio è difficile, se poi si litiga anche come hanno fatto De Luca e Lombardi diventa ancora più difficile. L’impressione è che l’anonimo sia prevenuto nei confromti di Lombardi, e cosi non va bene. Lombardi sta pagando tutti e con i suoi quattrini. Gli enti danno contributi a tutti, e non si capisce perchè a Salerno non dovrebbero. L’unica vera verità è che grazie a Lombardi stiamo vedendo il calcio di B, rispetto a chi ci ha fatto fallire, mettendoci la vergogna sul viso. Ed allora caro anonimo esci allo scoperto come me e facci capire cosa è che non va fra te e Lombardi. Caro Presidente Grazie ed un invito a De Luca : calmati ed aiuta il Presidente della nostra città.Ciao docJ

  3. Non conosco Lombardi. Parlo di lui, ma parlo di tutto un sistema che – se ragioniamo come Di Stasio e Gagliano – ci porta fuori strada. Di Stasio dice: gli Enti danno contributi a tutti. Ma la Salernitana genera un’occupato? un turista? un valore per la comunità? A me pare di no, anzi genera costi per la pubblica sicurezza pagata dai cittadini e vergogna per la Città per i tifosi organizzati tra i più scalmanati d’Italia. Se Di Stasi ama il calcio (inteso come sport)si agiti perchè si aiutino le piccole Società che avviano i giovani allo sport, che non hanno i campi di gioco e gli spogliatoi per lavorare sui ragazzi e toglierli dalla strada. Ancora per Di Stasi: si rassegni, in Campania può stare in A solo il Napoli, che ha stadio, pubblico e Società ricca (forse…).
    Salerno, sul piano nazionale (come piazza per uno spettacolo sportivo calcistico) vale a stento la terza serie. Su 103 capoluoghi (e alcune metropoli che hanno due club di primo livello) essere il 51 esimo può anche essere un risultato! La Salernitana potrebbe essere la vincitrice del Campionato delle Città minori (non capoluoghi, con meno di 200 mila abitanti). Ma quelli come De Stasio e Gagliano sono abituati a ragionare come se non esistesse la realtà dei fatti, ma solo chiacchiere chiacchiere chiacchiere.
    Ah: DocJ è il mio idolo sportivo. Di Stasio chieda in giro chi è: magari riesce a vedere al di là del naso.

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