Zoosadismo, disturbo antisociale di personalità
Il termine sadismo fu introdotto da R. von Krafft-Ebing che lo derivò dal nome del marchese de Sade. In ambito psicopatologico il sadismo appartiene alle parafilie, ovvero l’insieme delle perversioni del comportamento sessuale. In ambito psicodinamico il sadismo viene comunemente inteso come tratto del carattere proprio di chi si compiace della crudeltà. Lo zoosadismo è la forma di sadismo che ha come oggetto gli animali. La pulsione aggressiva del soggetto sadico spesso si manifesta già nella prima infanzia, la sua eziogenesi è sovente riconducibile alla sfera sessuale. Questa pulsione trova il soddisfacimento in azioni lesive o nell’uccisione di animali, nonché nell’assistere a scene cruente di tal fatta. Nel soggetto affetto dal disturbo antisociale di personalità si osserva una indifferenza patologica per i diritti degli altri e una coartazione a ripetere sistematiche violazioni degli stessi. Lo zoosadismo può essere un sintomo riconoscibile precocemente, la cui individuazione può favorire un tempestivo intervento terapeutico. Per porre una diagnosi di disturbo antisociale di personalità è necessario che il soggetto abbia compiuto i diciotto anni. Ma nella quasi totalità dei casi i sintomi e le manifestazioni tipiche di questo disturbo si evidenziano molto prima. Ecco perché appare fondamentale non sottovalutare comportamenti aggressivi così specifici quali lo zoosadismo: prima lo specialista Psichiatra potrà valutare, migliori saranno le probabilità di controllare gli impulsi nel giovane adulto. Purtroppo la cronaca riporta sempre più frequentemente episodi di violenza commessi da minorenni e giovanissimi, e, se è pur vero che in molti di essi è probabilmente presente una componente emulativa molto forte di indifferenza al dolore, appare anche necessario uno sviluppo dell’informazione sulle problematiche comportamentali sempre più diffuse. La scuola ha iniziato a farsi carico della condotta dei suoi studenti dopo anni di atteggiamento permissivista, la società italiana ancora non si adegua, sotto i quattordici anni non si è punibili. L’atteggiamento aggressivo in età adolescenziale o preadolescenziale tende ad essere erroneamente confuso con una delle molte tappe della crescita. Ma occorre non confondere la ribellione ed il conflitto che l’adolescente sperimenta per autodeterminarsi con l’aggressività. Una volta adulti questi soggetti non sono in grado di assumersi responsabilità e di mantenere relazioni affettive stabili. Sono anche soggetti a rischio di sviluppare dipendenze da alcol e da droghe. Lo zoosadismo è praticato anche da soggetti adulti che sublimano con questa modalità comportamentale l’aggressività repressa. La crudeltà contro gli animali è oggi punita penalmente in Italia, la giurisprudenza più recente tende a risarcire anche i danni di tipo esistenziale e biologico ai proprietari di animali da affezione, laddove ovviamente sia possibile individuare un colpevole e perseguirlo. Esiste poi la morale di ciascuno di noi; siamo tanti e tutti con idee diverse. C’è chi ritiene che gli animali siano semplici accessori creati per uso e consumo dell’uomo, di cui liberarsi senza problemi prima delle vacanze, chi li ritiene utilissimi per scaricare le tensioni in tempo di caccia, chi li cura e li ama come membri di famiglia. Come sempre la via di mezzo è forse la più equa. La sottoscritta è felicemente consapevole di essere affetta da zoofilia, probabilmente conseguente ad un difettoso adattamento sociale. Ma, chiedo venia al lettore, il calzolaio gira spesso con le scarpe rotte.
Ma chi mangia carne è affetto da zoosadismo?
Sia lodato Gesù e Maria.
( Per chi ancora non lo sapesse, un tale saluto benedicente è indispensabile per allontanare da noi il maligno sempre in agguato, e permettere la presenza nei nostri dialoghi solamente degli Angeli di DIO).
Da quanto appreso nei cinque Nuovi Sacri Testi in : http://www.gabrielearcangelo.it
San Gabriele Arcangelo Messaggero dello Spirito Santo presente qui tra noi per circa cinquant’ anni, a partire dal 25 marzo 2003, tra i suoi molteplici consigli, ci invita a mangiare la carne non al sangue ma ben cotta.
Lode a Dio Padre in eterno, Gloria a Cristo Signore, salga allo Spirito Santo l’ inno di Fede e di Amore.
marialuisa.cavaliere@libero.it
Intanto che è qui tra noi, è possibile avere un dialogo con San Gabriele Arcangelo? Avrei alcune domande da porgli, per esempio non ho capito perché gli animali non umani siano esclusi dalla pietà del vostro dio, perché debbano subire ogni giorno la tirannia della specie umana che si arroga la superiorità. E tutto questo per ottenere un alimento che non solo non è necessario, ma è pure dannoso.
Gentili Commentatori, pur non collaborando più al giornale on-line mi sento in dovere di rispondere ai vostri commenti. Chi mangia carne non è zoosadico, anche se io credo che i carnivori abbiano una personalità tendenzialmente più aggressiva. Lo dico da vegetariana convinta per motivi etici. L’articolo voleva essere una seria dissertazione relativa ad un disturbo diffuso e spesso associato a patologie psichiatriche da non sottovalutare. Lo scopo di tale articolo è quello di informare, non quello di offrire occasione alla Signora Cavaliere di fare dello spam del tutto fuori luogo o di fare pubblicità al proprio sito internet. Una seria informazione scientifica in contesto di psicopatologia può essere utile a ciascuno di noi, e francamente dispiace vedere il proprio lavoro, svolto con cura e attenzione, svillaneggiato in questo modo. Ringraziando per l’attenzione, porgo i più distinti saluti.
Giovanna Rezzoagli Ganci
Dall’articolo della nostra cara dottoressa Giovanna riverbera con assoluta chiarezza la vanità aggressiva che risiede nella mente di alcuni giovani o giovanissimi.Dico questo perchè, essendo stato anch’io giovane, e seppur non ho mai avuto nel mio DNA quel sadicismo di cui si parla, devo affermare che qualche ragazzo coetaneo di mia conoscenza di quell’epoca, conduceva una vita blasferma tanto da minacciare e picchiare a sangue, senza motivo qualche disgraziato di turno. ciò dimostra che l’indocilità di alcuni viene peggiorata anche dalla cattiva educazione avuta dai propri genitori.
Cordialità
Sia lodato Gesù e Maria.
Gent.mo Signor Davide, a tutti oggi viene offerta la possibilità di dialogare con San Gabriele Arcangelo, inviando la propria domanda alla seguente e-mail: info@gabrielearcangelo.it
Se mi da il permesso, posso anche fare da tramite inviando la sua domanda per una eventuale risposta al Messaggero dello Spirito Santo, visto che dal 7 gennaio 2008 seguo e condivido questo meraviglioso dono offerto all’ umanità intera.
In attesa, le porgo cordiali saluti.
marialuisa.cavaliere@libero.it
Alla gent.ma dott.ssa Ganci desidero dire che avrei senz’ altro condiviso il suo disappunto prima di aver ricevuto esaurienti risposte ai tanti miei interrogativi dall’ inviato Celeste, il Quale è qui sulla terra per portare un po’ di ordine e chiarezza nella nostra mente e nel nostro cuore.
Spero che condivida che Scienza e Fede devono camminare insieme, altrimenti si rischia di cadere nel caos.
Mi pare che lo stiamo vivendo proprio alla grande e nessuno sa indicare come uscirne!
Desidero precisare, inoltre, che dopo un’ attenta lettura di cinque Nuovi Sacri Testi Voluti dall’ infinita Bontà del nostro Creatore e che sono elencati nel sito da me costantemente indicato, non certo per fare una volgare pubblicità, DIO Padre non ha bisogno di pubblicità, ma semplicemente per informare che finalmente possiamo ricevere quelle risposte ai nostri tanti interrogativi ai quali nessun essere umano ha saputo dare risposte fino ad ora.
Prima di lanciare giudizi avventati, sarebbe bene leggere questa Nuova Manna Celeste e poi magari discuterne da persone civili quali siamo. Non crede?
Cordialità
marialuisa.cavaliere@libero.it
Ringrazio l’eternamente a me caro Alfredo per la sua testimonianza. Alla Signora Cavaliere rispondo che non vedo dove sia presente il conflitto scienza-fede in questo scritto, che vuol essere divulgativo di una tematica attinente alla psicopatologia. Trovo di cattivo gusto non attenersi nei commenti all’oggetto del commento stesso. Ciò detto, lieta per Lei se ha trovato le risposte che cerca, io al momento mi accontento di cercare di formulare la domande. Resto convintissima che sia di pessimo gusto, dicasi spam, propinare a destra ed a manca il suo sito in commenti ad articoli con i quali c’entra come i cavoli a merenda, in effetti lo afferma Lei stessa che Dio non ha bisogno di pubblicità, allora io, al suo posto, mi chiederei cosa mi spinga a questo continuo proporre il suo sito. Sempre cordialmente.
Giovanna Rezzoagli Ganci
Mi ritengo soddifatto della non risposta di Maria Luisa, nel suo silenzio è stata esauriente, ma se può essere costruttivo, allora approfondiremo questo discorso non in tema con l’articolo in separata sede.
Gentile Giovanna, sono sempre felice di incontrare persone che prendono responsabilità delle proprie azioni facendo una scelta alimentare ben precisa, ancor di più se si tratta di professionisti che possono dare un contributo al miglioramento della società. Io non ho competenze in materia di psicologia e filosofia, ma sono uno che ha voluto prendere coscienza degli effetti delle proprie scelte quotidiane.
Chiedevo se si potesse accostare lo zoosadismo al consumo di carne perché ho conosciuto diverse persone che sembrano ostentanare mascolinità e potere mangiando ciò che era una vita, meglio trattasi di carne bovina e ben al sangue. Io stesso percepivo questa cosa in me, prima di cambiare visione della realtà.
Gentile Davide, la Sua osservazione è corretta. Pensi che in alcune popolazioni preistoriche e, si ipotizza, ancor oggi in zone isolate, si praticava l’antopofagismo verso il proprio nemico, perchè sussisteva la credenza che mangiandone il corpo ci si impadronisse del suo coraggio e della sua forza. Ancora oggi c’è l’atavica convinzione che mangiando carne si sia più forti, meglio se procurata con la caccia.Orrore allo stato puro, ma lo zoosadismo è il trarre piacere nell’infliggere sofferenza agli animali, tipico dei vigliacchi e dei codardi. Anche per me è un vero piacere incontrare qualcuno che abbia il coraggio di fare scelte in autonomia con se stesso. Io sono vegetariana, amo tutte le forme di vita e cerco di rispettarle (anche gli esseri umani), e confesso senza vergogna di provare un acuto dolore ogni qualvolta mi debbo rendere conto che siamo in pochi a nutrire questa forma di sensibilità. Non è necessario avere nozioni di filosofia o di psicologia per essere capaci di prendersi le proprie responsabilità, mi creda. Posso però assicurarle che è molto più comodo farsi scudo dietro idee stereotipate.E’, sostanzialmente, la differenza tra vivere in prima persona o di riflesso. Un grazie per il costruttivo dialogo. Cordialmente.
Giovanna Rezzoagli Ganci
Gent.ma Dott.ssa Ganci, mi appresto a scusarmi con lei se le ho dato motivo di concludere di non apprezzare le sue ricerche studio, anzi, la ringrazio moltissimo.
Se avrà la pazienza di seguirmi per un breve tempo, cercherò di riferire a lei e a Davide, ciò che ho appreso dal Messaggero dello Spirito Santo e che io ignoravo.
La spiegazione del comportamento umano nelle sue varie sfaccettature va rapportato alla sua formazione.
L’ essere umano è formato di anima, corpo e spirito.
Il corpo non deve essere confuso con la tunica di pelle, sono due elementi molto differenti. Cercherò di sintetizzare al massimo.
Devo necessariamente fare riferimento a una fonte Biblica Storica: “La Genesi”.
E’ proprio dalla cacciata dall’ Eden dei disubbidienti Adamo ed Eva sulla terra, luogo abitato già prima di essi dal Superbo Lucifero, che emerge l’ infinita Bontà di un Creatore, Il Quale essendo solo Amore, ha protetto i due nostri progenitori e noi loro conseguenti discendenti, nella Sua infinita Misericordia, con la tunica di pelle, per attutire i malefici colpi lanciati contro di noi, figli prediletti di un Padre assai protettivo e tanto odiati da Lucifero, al solo fine di evitare la nostra auto distruzione quale eventuale conseguenza della nostra debolezza umana.
Ora, cacciati dall’ Eden, l’ anima, il corpo e lo spirito del loro essere e di conseguenza del nostro essere, sono stati divisi.
Il nostro compito qui sulla terra è quello di riunire queste tre essenziali essenze, in quanto la mancanza di unione di Anima, Corpo e Spirito determinano comportamenti deleteri non solo per l’ individuo stesso ma anche per l’ intera società.
Poichè l’ eredità dei SS. Sacramenti è stata consegnata alla sola Chiesa Cattolica Apostolica Romana, Grazie soprattutto al Sublime dono di un Papà Celeste, Il Quale solamente per Amore verso di noi Sue creature,ci invia il Suo Unico figlio Gesù Cristo Che si trova nella Santa Eucarestia TRINITARIA, Il Quale facendosi squartare vivo, senza aver commesso alcuna colpa, ancora solo per Amore, dona la Sua vita per riscattare i nostri peccati e riportarci, un giorno, al Padre Amorevole, grazie alla Sua Risurrezione.
Si può ben capire che incolpare delle nostre libere scelte, grazie al libero arbitrio, un Papà Celeste tanto buono, significa da parte nostra mancare di gratitudine.
E’ d’ accordo Davide?
Non era nelle mie intenzioni urtare la vostra suscettibilità, me ne scuso tanto.
Ringraziandovi della vostra pazienza, vi saluto cordialmente.
Lode a Dio Padre in eterno, Gloria a Cristo Signore, salga allo Spirito Santo l’ inno di Fede e di Amore.
P.S. Desidero precisare che il sito da me indicato non è mio,è stato aperto dalla gent. prof.ssa Olga Foini l’ unico Profeta Levehòr, assistita costantemente dalla presenza di San Gabriele Arcangelo per avvalorarne la veridicità e scelta per Volontà di Dio, al solo fine di una Salvezza Universale.
A DIO niente è impossibile.
Signora Cavaliere, non è necessario scusarsi. Ho letto con molta attenzione il Suo scritto, non ho dubbi sulla Sua buona fede. Mi permetto, anche se non richiesto, un piccolo suggerimento: provi ad ascoltare un poco se stessa, più che altri esseri umani che si dichiarano profeti. Suppongo che Lei abbia vissuto momenti difficili che abbia ricercato conforto nella fede. Ma che ciò non le sia bastato, che abbia avvertito il bisogno di andare oltre nella sua ricerca. E’ a questo punto che è in agguato il rischio di finire emotivamente coinvolti dal carisma di qualche persona, in buona fede o meno, e rimanerne travolti. In genere ci si vede trasformata l’esistenza, ci si sente al centro di tante attenzioni, ci si sente di colpo importantissimi. Come Lei ha affermato, Dio non ha bisogno di pubblicità, io credo che chi vive la fede lo debba ritenere essenzialmente un atto intimo. Mi permetto, pur non conoscendola, di suggerirle di parlare con un sacerdote della Sua forte tensione religiosa, senza dubbio troverà un aiuto più equilibrato di quello che può offrirle chiunque oggi si chiami profeta. Poi potrà scegliere con più serenità.
Cordialmente.
Giovanna Rezzoagli Ganci
Gent.ma dott.ssa, pur non conoscendola, dalle sue dolci parole, la percepisco come una vera amica, per cui sono felice di aprirle il mio cuore e senza alcuna remora, le confido che la mia vita è stata vissuta sempre con tanta serenità, pur tra mille e mille difficoltà che l’ esistenza quotidiana offre a tutti.
Le dico subito che non ho cercato persone carismatiche, nè mi hanno interessato fenomeni particolari e straordinari di cui la cronoca ne è piena.
Penso, semplicemente, che l’essere umano, essendo una persona intelligente, creata a immagine e somiglianza del Creatore, avendo quindi una coscienza che parla, secondo il mio modesto parere, dovrebbe superare le barriere della superficialità e cercare di usare, nel giusto modo, i meravigliosi doni di cui tutti siamo dotati, al solo fine di vivere tra di noi in maniera dignitosa e di conseguenza in maniera serena.
Mi vergogno un po’ a riferire che in questa mia breve vita mi rammarico assai di aver letto un po’ di tutto, tranne la Sacra Bibbia.
E’ stato questo semplice gesto di voler conoscere la VERITA’che la VERITA’ mi si è manifestata venendomi incontro.
Se lei ha la gentilezza di leggere la mia pubblica testimonianza nel sito che continuo a consigliare, non per plagio ma per mia scelta convinta, potrà rendersi conto, grosso modo, dove lo Spirito Santo Vuole approdare.
E’ vero, sono stata attirata, dopo una intera vita vissuta tra tanti libri,oggi a riposo forzato, ad acquistare in libreria, questi Sacri libri dai Titoli non comuni.
E’ vero che Dio non ha bisogno di pubblicità, ma si sono resa conto leggendoli che Vuole essere ascoltato da noi Sue creature.
La Sacra Bibbia ci insegna che il Creatore si è sempre servito di Profeti, non so perchè spaventi, oggi, la scelta di un unico Profeta,da non confondere con veggenti che è tutt’alta cosa, al solo fine di aiutare noi uomimi e donne del Terzo Millennio in enorme difficoltà.
I Sommi Teologi, sanno bene che nella Sacra Bibbia è stata profetizzata la venuta della seconda PAROLA del PADRE in forma Spirituale.
Non so quanti teologi e persone dell’ Alto Clero e del clero in generale, mio marito ed io abbiamo incontrato.
Vuole sapere la risposta?
Preghiamo!
Può una persona allenata nella lettura fermarsi al solo, pregare?
Per deformazione professionale, forse, ho subito focalizzato l’ attenzione sul contenuto di essi.
Li ho trovati alquanto rassicuranti, anzi, è un efficace aiuto, soprattutto per coloro che sono stai chiamati a formare le coscienze degli individui.
Se lei avrà la gioia di leggerli, le garantisco che una gioia particolare, diversa da quella che abitualmente ci troviamo a vivere in eventi gioiosi, la avvolgerà al punto tale da consigliarli a tutti, proprio come sto facendo.
Il Creatore ha Voluto sottolineare che ha preferito scegliere un ‘insegnante, quale è la prof.ssa Olga Foini, in quanto l’ insegnante conosce più di ogni altra persona le problematiche che affliggono i giovani.
Quanti errori, ma soprattutto quanta inutile sofferenza avrei evitato a me e agli altri, se fossi venuta in possesso prima di questa Manna Celeste!
Questo è il miracolo che avviene nel leggere ciò che è scritto in tali Testi.
Ringraziandola di cuore, se me lo permette, da oggi pregherò anche per lei e la sua famiglia, chiedendo anche l’ aiuto materno che sa donare solo la Vergine Maria insieme ai Suoi Arcangeli e Angeli.
Dio la benedica.
marialuisa.cavaliere@libero.it
Signora, stia attenta. Tutti noi avvertiamo il bisogno di cercare certezze, specialmente nei momenti difficili. Il dramma è che di certezze siamo destinati a non averne, e con questo siamo chiamati a fare i conti con noi stessi. Chi ha fede, qualunque fede poichè ciascuna origina sempre dalla stessa necessità, ha una risorsa, ma occorre prudenza a far si che non diventi debolezza.Lei non può nemmeno immaginare gli effetti che possono determinare anche solo una modulazione di voce su soggetti particolarmente sensibili, o su come certi individui privi di scrupoli riescano a carpire informazioni sulla nostra vita semplicemente osservando i micromovimenti facciali. La vera serenità e, per chi crede, la vera fede, nasce sempre da se stessi, mai dagli altri. Tanti auguri di serenità
Giovanna Rezzoagli Ganci
Gent.ma dott.ssa, la ringrazio tanto dei suoi premurosi consigli, avrei gradito di più discutere con lei sulla formazione dell’ essere umano, in quanto la soluzione a gran parte delle problematiche individuali e sociali dipendono proprio dal fatto che l’ essere umano ignora la sua vera formazione.
Ignorando tale formazione non può neanche ricorrere ai rimedi che sono alla portata di tutti, basta solo volerlo.
Qualcuno distratto chiederà, quali sono i rimedi?
I Santissimi Sacramenti molto ben custoditi dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
In attesa di tempi più maturi, la saluto cordialmente.
marialuisa.cavaliere@libero.it
P.S.
Solo per informare, c’ è un grandissimo dono che Dio Padre Vuole elargire a tutti coloro che riconoscono di avere un Creatore che sa solo amare le Sue creature.
Basta aprire nel sito da me spesso indicato e leggere il Messaggio di DIO Padre del 10 Settembre 2011, proprio recentissimo e dedicato soprattutto a tutte le persone separate.
Siamo adulti e preparati abbastanza per distinguere la voce umana dalla VOCE DIVINA spiritualmente parlando, visto che non siamo costituiti solo da materia.
Lode a Dio Padre in eterno, Gloria a Cristo Signore, salga allo Spirito Santo l’ inno di fede e di amore.
Signora, sulla base della mia esperienza personale e sulla base della mia formazione professionale, posso assicurarle che un paziente schizofrenico affetto da delirio di persecuzione ha esattamente la sua fermezza nell’essere convinto di ricevere raggi dannosi attraverso il televisore. Io diffido da qualsiasi forma di integralismo, prima di tutto perchè ciascuno di noi ha il diritto di avere le proprie convinzioni ma ha il dovere di rispettare quelle altrui, fermo restando che nessuno di noi è migliore di un altro per cui i propri convincimenti debbano essere più validi. Le ricordo che in nome di Dio, Allah, idoli pagani, chi più ne vuole più ne metta, sono morti milioni di persone, per mano di persone altrettanto covinte, come lei di essere nel giusto. Questo scritto parlava di zoosadismo, le consiglio di leggersi, se ne ha voglia, un mio scritto sempre pubblicato su “Dentrosalerno” sul pensiero magico e superstizioso. A volte il nostro peggior nemico siamo noi stessi, non disturbiamo Dio per risolvere i nostri problemi. Io la reinvito a parlare con un sacerdote della sua tensione religiosa, prima che trascenda in un qualcosa che forse con la fede ha poco a che vedere. Chiudo con questo intervento questo dialogo, invitandola a mia volta a riflettere sul suo bisogno così forte di proselitismo, e, se me lo concede, non mangi carne, ne cruda ne cotta, checchè ne dica il suo arcangelo, uccidere un essere vivente per cibarsi delle sue carni non è etico. O forse che esistano dei dubbi anche su questo? No signora, no. Il vero peccato è cagionare dolore, pensi solo all’arroganza di chi pensa di avere diritti, anche di uccidere, e si fa scudo di una superiorità che la scienza ha dimostrato essere solo ed unicamente frutto di una evoluzione genetica.
Con i migliori saluti.
Giovanna Rezzoagli Ganci
Gent.ma dott.ssa, non può chiudere la porta in faccia a persone a lei sconosciute, arrogandosi un inutile ed inefficace diritto di emanare sentenze che non le fanno certo onore.
La informo che sono vari anni che seguo e partecipo ad incontri ecumenici, quindi con esponenti di varie religioni, ed è un’ esperienza straordinaria, in quanto c’è un arricchimento reciproco tale per cui, pur continuando ciascuno a portare avanti il proprio credo, guai se non fosse così, dialoghiamo serenamente tra di noi, in quanto sappiamo di avere un unico Padre in comune.
Sappiamo anche che lo stesso Creatore continua ad amarci al di là della nostra religione di appartenenza.
Sa cosa è venuto fuori da qualche incontro? Ho sentito di regalare, avendo chiesto prima il permesso, al fratello protestante e alla sua famiglia, il Rosario del PADRE Commentato.
Da quel semplice gesto, l’ amico protestante con la famiglia è andato a vivere a Gerusalemme.
Mi rendo conto che lo spazio qui ridotto e la non conoscenza delle nostre persone può fare degenerare un’iniziale edificante e civile discussione, per cui sono d’accordo con lei di concludere qui, nel rispetto reciproco delle proprie idee.
Cordiali saluti.
Maria Luisa Cavaliere
Giovanna, gradirei se ci scambiassimo i contatti, questo è il mio indirizzo pubblico: davidevegan[chiocciola]yahoo.it