Salerno:il direttore Rita Occidente Lupo per “Donne a confronto”

Ieri sera, alla Città delle Donne, il talk show “Donne a confronto”, al quale sono intervenute: Eva Avossa, Consuelo Ascolese, Anna Ferrazzano, Anna Petrone e Lucia Senese. Ha moderato il direttore del nostro giornale Rita Occidente Lupo. La manifestazione, organizzata da ASDAPA, Associazione Salernitana Donne Arte Professioni e Affari, nell’ambito delle attività di promozione e di valorizzazione dell’universo femminile, ha l’obiettivo di comunicare e valorizzare l’impegno delle donne nei diversi ambiti professionali, dal lavoro al sociale. Nella splendida cornice della Villa Comunale di Salerno, la “Città delle donne  ospita ricche mostre-mercato di produzioni artigianali e l’area “Il salotto delle donne” è preziosa location per confronti e dibattiti tra esponenti del mondo istituzionale, imprenditoriale, culturale ed artistico. L’evento ha aperto le porte al pubblico ieri sera   alle ore 18.00 e si concluderà domani sera 31 maggio. Tante le attività previste: dai laboratori di Tai Ji a quello della creatività, agli incontri istituzionali, ai momenti ludici come il torneo di burraco. Le serate sono animate dal concerto di via Toledo venerdì sera,  da saggi di danza e altri spettacoli. Domani sera una sfilata di moda e la tradizionale “Lotteria di beneficenza della Città delle Donne” che quest’anno devolverà i fondi raccolti a Soccorso Amico, associazione umanitaria che svolge gratuitamente attività di primo soccorso. Il dibattito di questa sera, ha preso le mosse dalla realtà femminile che tante, impegnate in politica, coniugano quotidianamente. Ed ha toccato echi polemici in rapporto ai meritoi. Le singole donne, spesso vivono l’oggettualizzazione della propria immagine. Che non sempre si associa a capacità pragmatiche. La donna in politica, al di là delle quote rosa, porge quel tocco di femminilità di ascolto, dimostrando di essere non il riferimento mascolino. Oggi sono tanti gl’impegni che attendono a coloro che vogliono impegnarsi nel sociale, ma la volitività costituisce senza dubbio la marcia in più. Esistono attualmente donne al governo che vivono la propria realtà fortemente motivate. E questo è positivo per il Paese.