Morire in silenzio
La morte in diretta: circa 9 milioni di Americani incollati al piccolo schermo.L’angelo biondo delle Charlie’s Angels, Farrah Fawcett, 62 anni straziati dal male del secolo. Cancro al colon. Una lotta all’ultimo anelito di vita. Operata d’urgenza due anni fa, malgrado la voglia di vivere e di non arrendersi, il male devastante ha seguito il suo corso. Doverosa la privacy. Quella che andrebbe tutelata quando il dolore non fa sconti. Nè guarda in faccia ad alcuno. Deturpando e distruggendo anche chi alla vita s’attacca fino all’ultimo batter di ciglia. Le luci della ribalta, almeno dinanzi al giaciglio della sofferenza, dovrebbero spegnersi. Così come la Fawcett aveva desiderato. Niente da filmare. Nè da commentare, quando si rasenta la vita stessa. E la morte la si guarda in faccia in tutta la sua drammaticità. Senza cortina di popolarità. Ma il desiderio legittimo dell’angelo biondo, frantumato. Commercializzate anche le scene più toccanti della sua malattia. In pasto all’acuta osservazione, al commento del prima e dopo. Perfino dell’esito dell’assassina chemio. Il suo ex compagno ha pensato di sfruttare mediaticamente il tutto. In tanti a non mutar canale. A sintonizzarsi per uno chare amaro, anche se d’ impazzita audience. La morte ancora fa specie se tocca le celebrità. Nel far parlare di sè. Non andrebbero rivisitate certe situazioni. Nè inquadrate dai media. Ancora urlano le foto scattate ad Eluana Englaro dopo il suo decesso.
Addio Farrah, ci hai lasciato e hai finito di soffrire, non c’è altro da dire, è ora di chiudere i riflettori e avere rispetto. Goodbye angelo biondo.
Una delle donne più belle e intelligenti di sempre. Addio Angel!
Penso che la Sig.ra Rita Occidente Lupo, autrice dell’articolo, non sia esattamente al corrente dei fatti accaduti. Prima di tutto è stata la stessa Fawcett a volere il documentario sul suo dolore per far vedere ciò che si passa in quei momenti, per essere vicino a chi come lei stava combattendo contro quel male e per sensibilizzare a trovare al più presto una cura verso un tipo di tumore aggressivo e poco conosciuto!!!
Per l’esattezza dell’informazione non c’è nessuno ex compagno ma il compagno di una vita che le è restato accanto sino alla fine!!!
Prima di scrivere sarebbe bene informarsi oppure astenersi!!!
Cinzia.
Farrah x sempre nei nostri cuori e nei nostri più allegri ricordi.
gentile lettrice, devo farle notare che l’epiteto ex riferito al compagno della Fawcett non compare mai scritto da me nell’articolo, a tal punto che l’editoriale si conclude dicendo che il finale è analogo a quello di Segal quindi…Inoltre, per quanto riguarda il documentario di qualche tempo fa, deve sapere che secondo fonti accreditate pare che tale operazione sia stata “venduta” e che la Fawcett, proprio perchè non riteneva che il suo aspetto fisico dovesse essere oggetto mediatico, avrebbe rinnegato la dipsonibilità. In quanto a ciò, c’è stato un mio editoriale qualche tempo addietro che ne parla, rimane cmq il fatto che la morte, non è mai qualcosa in diretta e le persone affette dal dolore, spesso hanno diritto alla privacy, quella che fu invocata per la Fawcett, Cordialmente