Salerno: Minucci, candidato provinciale socialista collegio 28

 Cesare Minucci, candidato al Consiglio Provinciale con il Partito Socialista, Collegio 28  –  Salerno 4, 35 anni, presidente dell’ associazione culturale Free Spirits, oltre che artista contemporaneo. Questi due elementi spiegano in maniera riassuntiva il perché del suo impegno nell’arte e nella cultura in genere. Sia come rappresentante di una struttura associativa, sia come artista, conosce molto bene i problemi che entrambe le realtà devono affrontare lungo il loro cammino e per svolgere le proprie attività. “So quanto sia difficile-dichiara- a volte riuscire a trovare i mezzi o addirittura i luoghi per esprimersi. Ecco perché, ben conoscendo le problematiche, ho deciso di scendere in campo in prima persona a rappresentare chi vive e ruota intorno al mondo della cultura e non solo. Il mio impegno principale è sì permettere alla nostra provincia di essere conosciuta per il patrimonio, (artistico e umano) che vi risiede, ma anche di permettere ai giovani che fanno arte (dalla pittura al teatro e a qualsiasi altra forma) di non “scappare” via dalla propria città solo perché “fuori” ci sono maggiori opportunità. Bisogna far si che le opportunità siano presenti qui, reali e concrete. La cultura, l’arte, il territorio oltre che patrimonio, sono anche fonte di sviluppo economico e quindi ancor di più debbono essere tutelate, sostenute e valorizzate. Questo il mio impegno, permettere ai nostri giovani di sviluppare qui le loro doti e la loro cultura, per dare alla provincia un valore aggiunto “proprio” e non esterno, e far sì che venga visitata anche e soprattutto per la ricchezza e la bellezza culturale oltre che territoriale. L’essere inoltre figlio di due persone diversamente abili ed avendo avuto come padre Vincenzo Minucci, una persona che ha dedicato la sua vita al mondo del’’handicap e del sociale in generale, mi fa conoscere molto bene anche le problematiche della “emarginazione” , spingendomi a partecipare agli eventi culturali da parte dei diversamente abili. Quindi oltre che dare valore alla Nostra cultura, a quella nata nella Nostra provincia, l’impegno è far sì che sia anche accessibile, fruibile da tutti.