Cava de Tirreni: anche Cioffi nella trappola di Gravagnuolo

 Continuano le scelte piuttosto opinabili effettuate dal sindaco di Cava de’Tirreni, scelte che servono a portare avanti quelle persone che possono sostenerlo elettoralmente. Il tutto condito dal non rispetto delle regole e delle leggi. Nello specifico ecco che ritorna agli onori della cronaca la questione legata ai dipendenti comunali di Cava de’Tirreni. Ancora una volta i dirigenti e i consiglieri comunali de Pdl della città metelliana sottolineano il comportamento non sempre idoneo adottato dal primo cittadino, Luigi Gravagnuolo, che – come sostiene il consigliere Luigi Napoli – “continua, affiancato dal capo staff Panzella, a spostare e dare competenze ai dipendenti senza seguire alcun criterio”. A quanto pare, dunque, nessun merito e nessuna competenza particolare a motivare le scelte prese dal sindaco, in particolare viene posta l’attenzione da parte di Napoli al verbale della riunione dei Revisori dei conti svoltosi lo scorso 15 aprile relativo al rientro nel pieno delle proprie funzioni dell’ architetto Sportiello. “Una decisione illogica quella di Gravagnuolo che invece di far rientrare al proprio posto Sportiello, al termine del suo mandato presso il comune di S’Antonio Abate, ha ben pensato dopo 24 ore dalla richiesta di reintegro dell’architetto di assumere a tempo determinato l’Ingegnere Rossi. Tale scelta è stata giudicata inopportuna e contra legem anche da parte del collegio dei revisori, in quanto tale scelta potrebbe provocare un aggravio delle spese a carico del comune”. Intanto, oggi il collegio dei Revisori dei conti si è riunito per discutere della tanto chiacchierata società di cartolarizzazione che dovrà provvedere alla cessione o valorizzazione dei beni di proprietà del comune. Anche in questo caso – continua Napoli – la scelta della società di cartolarizzazione sembra essere stata fatta direttamente dal sindaco senza lasciare spazio agli organi comunali deputati a fare ciò e sono certo che anche in questo caso il collegio dei revisori si esprimerà negativamente per i numerosi profili di illegittimità contabile e amministrativa del le delibere di giunta N 17 del 16 gennaio 2009 e delibera consiliare N° 6 del 28 gennaio 2009”. “Il sindaco – conclude Napoli – non sta facendo altro che confermare il suo despotismo e ne è ulteriore prova la scelta di questa mattina di revocare la delega di Assessore alla qualità delle opere pubbliche e manutenzione al dott. Napoleone cioffi. Il sindaco ha dichiarato a seguito di questa azione di voler al più presto e in una situazione di assoluta chiarezza riprendere il rapporto con lo stesso Cioffi, ma a quanto pare è proprio il primo cittadino a non essere chiaro in quanto non ha ancora fornito una spiegazione di tale azione. Non vorrei che anche questa ennesima revoca sia dovuta ad un diverso modo di impostare le strategie mirate a scelte di primaria importanza. Per questo tutto il Pdl vuole rendere nota la propria solidarietà nei riguardi di Napoleone Cioffi, sperando che il sindaco e il Pd per ottenere qualche voto in più, non tagli fuori anche l’Assessore Marco Senatore”.