Sala Consilina: processione Madonna della Consolazione

Pietro Cusati

Cresce l’attesa per la processione della Madonna della Consolazione, conosciuta come la Madonna di Castello, che era stata programmata per lo scorso Lunedì in Albis ma che, a causa della pioggia, è stata rinviata a Domenica 19 Aprile. Si tratta dell’evento religioso e popolare di maggior richiamo, insieme alle celebrazioni del santo patrono cittadino, San Michele, per la cittadina capofila del Vallo di Diano.L’evento riveste quest’anno in particolare una molteplice valenza. Da un lato la tradizionale e suggestiva processione, che vede gli uomini della Congregazione della Madonna di Castello portare a spalla la statua di Maria dalla Chiesa dell’Annunziata fino al castello medievale, sito sul monte Balzata e che sovrasta Sala Consilina, a quota 800 metri sul livello del mare. Ma quest’anno a ciò si aggiunge l’entusiasmo per la conclusione dei lavori di restauro conservativo e statico del castello, comprese le tre caratteristiche torri. Un restauro i cui lavori sono stati ultimati nei giorni scorsi, per un ammontare di 500mila euro circa di fondi europei. Il finanziamento è stato ottenuto grazie all’impegno diretto e appassionato della Congregazione della Madonna di Castello, da qualche anno presieduta da Luigi Giordano, consigliere provinciale e presidente della commissione per la “Valorizzazione e promozione territoriale, tutela e valorizzazione dei beni culturali, turismo, sport e spettacolo”. Altra lieta notizia per i tanti fedeli del sempre vivo culto mariano è il completamento della pregiata statua in legno della Madonna, con la statuetta del bambino, da lei tenuto in braccio, copia fedele dell’originale trafugato nel 1980. Quest’ultimo lavoro è stato reso possibile e finanziato dalle offerte dei fedeli, raccolte ancora una volta dalla Congregazione con l’approvazione di don Antonio Cantelmi, parroco della chiesa Annunziata.Fondamentale dunque il ruolo rivestito dalla Congregazione della Madonna di Castello, di cui si hanno tracce storiche sin dal lontanissimo 1400. La Congregazione ha avuto il riconoscimento ufficiale da parte della Diocesi nel 1857, anno in cui 70 cittadini salesi, riuscirono a ottenerne il riconoscimento con un atto costitutivo. Non  a caso nell’affollatissima cerimonia liturgica svoltasi presso la Chiesa dell’Annunziata in occasione del Lunedì in Albis, il presidente Luigi Giordano ha voluto rendere omaggio proprio a questi 70 cittadini di Sala Consilina, citandoli uno per uno.