Eboli: attività di contrasto al fenomeno del caporalato

 

 

I Carabinieri della Compagnia di Eboli, nell’ambito dell’attività di contrasto del fenomeno del “caporalato” e del favoreggiamento e sfruttamento della manodopera clandestina nelle aziende agricole comprese nella piana del fiume Sele, hanno tratto in arresto i marocchini:Omar Zoubir, di 30 anni; Hassan Ben Jdid,  di 26 anni, in ottemperanza della legge Bossi – Fini, in quanto risultati inottemperanti a pregresso decreto di espulsione a lasciare il territorio nazionale.Nel contesto dell’operazione, sono stati espulsi 13 nordafricani clandestini e ne sono stati identificati e controllati complessivamente 75.E’ tuttora in corso attività ispettiva nei riguardi di 4 aziende agricole della Piana del fiume Sele, attenzionate per l’ipotesi di favoreggiamento e/o sfruttamento della manodopera  clandestina e si sta verificando la posizione di tre extracomunitari per l’ipotesi di intermediazione di manodopera irregolare.Pertanto, fervono ulteriori indagini nel senso.Sempre all’alba di stamani i Carabinieri hanno sgomberato da appartamento ubicato nel centro  storico di Eboli, una quindicina di stranieri provenienti dai paesi dell’Est Europa e segnatamente dalla Bulgaria, a seguito di accertate, evidenti carenze igienico-sanitarie.I cinque proprietari di immobili locati ai bulgari “in nero” sono stati deferiti per non avere ottemperato a pregressa ordinanza di sgombero.Sempre i Carabinieri, a San Gregorio Magno hanno deferito in stato di libertà G.B. di 31 anni, da San Gregorio Magno per omicidio colposo, per avere cagionato sinistro stradale nel quale decedeva per politrauma Michele Maiorino, di 40 anni, di Torre del Greco, la sera del 13 aprile 2009.Infine veniva deferito in stato di libertà G.S., di 25 anni, di Eboli per guida in stato di ebbrezza alcoolica.