La porta bronzea di Atrani, al Museo diocesano salernitano

La Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Salerno promuove, in occasione delle festività pasquali (nei giorni 11-12-13 aprile 2009, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19) , presso la sala conferenze del Museo Diocesano   di Salerno, l’esposizione  temporanea della porta bronzea, del 1087, proveniente dalla chiesa di San Salvatore de’ Birecto di Atrani (SA).La porta di Atrani si pone tra le cinque che committenti amalfitani, nell’arco di circa trent’anni, collocarono in Amalfi (1057) ed Atrani (1087), nel cuore del Ducato; a Montecassino (1066), centro del potere benedettino; a S.Paolo fuori le mura (1070), basilica pontificia; a Monte S.Angelo sul Gargano (1076), santuario caro ai Normanni ed è realizzata secondo uno schema comune anche alle altre tre porte bizantine che si conservano in Italia: una nella cattedrale di Salerno, le altre due a Venezia in San Marco. Donata in origine alla chiesa di San Sebastiano, sempre ad Atrani, fu trasferita, in un tempo imprecisato, nella chiesa di San Salvatore de’ Birecto, conosciuta soprattutto perchè, secondo la tradizione, in essa avveniva la cerimonia di investitura dei capi del Ducato amalfitano.Il restauro dello storico edificio ha rivelato straordinarie emergenze architettoniche che saranno apprezzabili allorquando i lavori saranno completati. Nel frattempo è possibile ammirare la sua porta che attualmente proviene dalla mostra Byzantium, tenutasi a Londra dal 25 ottobre 2008 al 22 marzo 2009, dove è stata vista da circa 340.000 visitatori. Le ante in bronzo, con preziose agemine in argento, che furono fuse a Costantinopoli e donate alla chiesa dal nobile mercante atranese Pantaleone Viarecta. saranno esposte temporaneamente a Salerno (sono esposte nelle strutture realizzate per il trasporto per/da Londra) in attesa di essere ricollocate all’ingresso della chiesa atranese, allorquando saranno completati i restauri. Si tratta di una occasione unica per un significativo confronto con la coeva porta bizantina del duomo salernitano poco distante dal Museo.L’iniziativa promossa dalla Soprintendenza, curata dalla dott.ssa Pasqualina Sabino, anche grazie alla sollecitudine della dott.ssa Rosanna Romano, responsabile del Museo Diocesano.